[fncvideo id=657030 autoplay=true] TORINO – Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha parlato ai microfoni de La Nazione del progetto viola menzionando anche un suo ex gioiello, Federico Chiesa, ora in forza alla Juventus. Queste le sue parole: “Chiesa? Ogni giorno manda messaggi d’amore alla Juve. Non ricordo lo abbia mai fatto quando stava con noi alla Fiorentina. In un anno ho speso più per gestire la Fiorentina di quanto sia costato comprare Lo Spezia. La verità è che quando nel 2002 c’era da acquistare la squadra per pochi milioni, nessun fiorentino si fece avanti. Mi accusano di non aver programmato? Questa è bella. La programmazione l’ho fatta attraverso gli investimenti. Soldi veri. Chi mi accusa di ciò vorrebbe decidere dove e come spendere i mie soldi. Le sembra normale? Sarri prossimo allenatore della Fiorentina? Ho letto anche io di questa cena con i miei dirigenti e sono saltato sulla sedia”.
Poi ancora: “Se sono saltato dalla sedia per la gioia? No, per la furia di una notizia falsa. Una patacca totale. Pradè e Barone non erano a cena a casa Sarri? Barone e Pradè erano ieri in tutt’altri posti, bastava verificare prima di fare uscire una notizia destabilizzatrice. Conferma Iachini lo scorso anno? La risposta merita una spiegazione. Quando arrivammo trovammo in rosa 70 calciatori. Presi con un criterio preciso: pescare fra molti giocatori per poi ritrovarsene 2 o 3 buoni. Una squadra che si salvò comunque all’ultima giornata arrivando al 16 posto. Il primo anno la portammo al 10° posto. Nessuna altra squadra aveva scalato in un anno 6 posizioni. Per questo confermai Iachini. Ritenevo giusto dargli un’altra opportunità. Prandelli ha tutto il mio sostegno. Ma anche stavolta qualcuno aveva cominciato a criticarlo. Fino a metà gara con Lo Spezia sentivo solo critiche. Ma le sembra normale dopo un 3-0 sentire anche alla fine più critiche che consensi?. Se penso di riconfermarlo? Nella mia logica mi sarei aspettato di fare meglio dell’anno passato. Ma non sarà solo in base a ciò che deciderò le riconferme. Se vale per tutti? Certo. E’ naturale sia così per tutti”.