Commisso alla carica: "L'arbitro poteva fare un regalo alla Juve in qualunque momento" - JuveNews.eu

Commisso alla carica: “L’arbitro poteva fare un regalo alla Juve in qualunque momento”

Rocco Commisso
Le parole del presidente della Fiorentina a Radio Bruno sulla sfida dell'Allianz Stadium, vinta per 3-0 dalla Viola sui bianconeri

TORINO – Un altro anno sta ormai tramontando, per lasciarne sorgere uno nuovo, carico di speranza e di buoni propositi. Il 2020 della Juventus, tuttavia, non si è concluso nel migliore dei modi, dato che gli uomini di Andrea Pirlo hanno subito una delle peggiori sconfitte degli ultimi anni nell’ultima partita giocata: infatti, la sera del 22 dicembre i bianconeri hanno perso in casa per 3-0 contro la Fiorentina. Una sfida assolutamente da dimenticare per la Vecchia Signora, cosa che non hanno intenzione di fare i rivali toscani.

 

Juventus-Fiorentina
Il gol di Vlahovic in Juventus-Fiorentina

 

Per questo, anche il presidente della Viola, l’italo-americano Rocco Commisso, è voluto tornare alla carica, rilasciando nuove dichiarazioni sul match dell’Allianz Stadium. Intervenuto ai microfoni di Radio Bruno, il patron della Fiorentina ha parlato della gara, lanciando anche qualche parola di scherno nei confronti della Juve. “Ho visto la partita con mia moglie e ho avuto paura fino al terzo gol, perché sapevo che prima o poi l’arbitro avrebbe potuto fare un regalo alla Juve“.

 

Federico Chiesa
Federico Chiesa con la maglia della Juventus

 

Commisso, poi, se l’è presa anche con il vicepresidente bianconero Pavel Nedved e con Federico Chiesa, al centro delle polemiche in estate per essere passato dalla Fiorentina alla Juve. “Ho visto la biondina (riferendosi a Pavel Nedved), che l’anno scorso mi ha detto di bere una bella tazza di tè. Bene, spero che abbia preso una camomilla, visto che era così agitato sugli spalti. In campo ho visto la determinazione che volevo. Tutti erano insieme nella squadra e hanno dato il massimo. I giocatori della Fiorentina hanno riservato a Chiesa un trattamento duro. Forse volevano difendere il club e il loro presidente. Quando un giocatore esce come ha fatto, beh … posso solo consigliare alle persone di non bruciare le tappe e cercare di rimanere umili, ma non è quello che ha fatto“. >>> E intanto, parlando di mercato, ci sono 11 nomi nei sogni di Pirlo per una formazione totalmente nuova, ecco come sarebbe! <<<

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