Colasanto: "Dybala? L'Inter ha buttato la dignità per Lukaku e ora..."

Colasanto: “Dybala? L’Inter ha buttato la dignità per Lukaku e ora…”

Paulo Dybala
L'agente, esperto di calcio sudamericano, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio, durante A Tutto Mercato, parlando di vari temi di mercato.

L’agente Filippo Colasanto è intervenuto ai microfoni di TMW Radio, nella trasmissione A Tutto Mercato, per parlare dei temi caldi del calciomercato. Ieri è stata la giornata dell’accordo tra Napoli e Chelsea per la cessione di Koulibaly, ennesimo caso di difensore pagato molto sul mercato: “Possiamo dire che l’Italia ha vinto 4 Mondiali vincendo 1 a 0. Basta pensare che una partita che finisce 0-0 da noi viene celebrata e all’estero viene criticata. Su Koulibaly so che lui ha trovato l’accordo con gli inglesi ma che Ramadani ancora non lo ha trovato con il Napoli. Mi dispiace che un giocatore così giovane e strapagato come De Ligt lasci il nostro campionato.

Da esperto del settore, un parere sul mercato sudamericano e la situazione di Dybala: “Sull’Argentina devo dire purtroppo che non sono riuscito ad andarci negli ultimi due anni causa Covid. In Argentina nascono tanti giocatori forti e si fanno molti affari, ricordiamo che solo lì e in Inghilterra c’è un campionato dilettanti, cosa che dovrebbero mettere ovunque. Su Dybala posso dire che l’Inter aveva fatto tutto, ma poi ha buttato la propria dignità e ha ripreso Lukaku, nonostante le sue vecchie dichiarazioni. Questa è la mia opinione. E poi penso che Dybala non si sia più sentito la principessa corteggiata e che si sia reso conto della grande concorrenza. La cosa ridicola è che dovunque vada guadagnerà meno rispetto alla proposta della Juventus. Se la Roma fosse stata in Champions lui, per me, avrebbe già firmato.

Infine su Paredes, che piace alla Juventus: “Devo essere sincero: io non capisco il motivo per cui giochi davanti alla difesa visto che in realtà da giovane era l’erede di Riquelme, cioè un 10. In realtà il suo ruolo sarebbe quello. Purtroppo nel mondo del calcio se non si hanno certi nomi poi non si viene ascoltati. Io mi ricordo quando proposi alla Roma Di Maria, che aveva 18-19 anni, e mi risero in faccia.

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