Cobolli Gigli: "Thiago Motta può fare un buon lavoro alla Juve"

Cobolli Gigli: “Thiago Motta può fare un buon lavoro alla Juve”

Giovanni Cobolli Gigli
Cobolli Gigli ha parlato dell'allenatore della Juventus, Thiago Motta: per l'ex presidente, il tecnico può fare molto bene in bianconero

Intervistato per Sportitalia, Giovanni Cobolli Gigli ha parlato del tecnico della Juventus, Thiago Motta. Ecco le sue parole: “Prima di parlare di questo, premetto che io esprimo e sempre esprimerò grande gratitudine ad Allegri che ha fatto un ottimo lavoro facendo fronte negli ultimi due anni a grandi difficoltà, anche esterne. Nell’ultimo ha centrato gli obiettivi che gli erano stati dati dagli azionisti, vincendo una Coppa Italia e tornando in Champions. Vedendo quello che aveva fatto con una squadra di medio livello, senza offendere naturalmente il Bologna, mi sembra un allenatore che può fare sicuramente un buon lavoro a Torino. E’ stato dotato di un parco giocatori importante, anche se alcuni infortuni hanno falcidiato proprio i nuovi arrivati. Koopmeiners è rientrato con l’Udinese, Douglas Luiz non ha avuto particolari infortuni, ma ancora non si è inserito in pieno nella psicologia della Juventus. Nico Gonzalez è un ottimo giocatore, ma debole muscolarmente, da quello che capisco. Per vedere il lavoro di Motta e giudicarlo dunque vorrei che avesse Koopmeiners e Douglas Luiz, mentre per Nico c’è un concorrente come Conceicao”.

Cobolli Gigli: “Con l’Inter dimostrata determinazione”

Thiago Motta, Juventus
Thiago Motta, allenatore della Juventus

L’ex presidente della Juve ha aggiunto: “I bianconeri sembrano aver “digerito”, almeno in parte la lezione di Motta e potrebbe migliorare ancora con l’innesto degli infortunati. Tutto questo a conferma del “fascino del calcio. A me come tifoso juventino ha lasciato una grande soddisfazione il 4-4 contro l’Inter. Non tanto per la qualità del gioco, quanto per la determinazione dei giocatori di arrivare a acchiappare un pareggio che sembrava praticamente impossibile negli ultimi 25 minuti della partita. La voglia di non soccombere nonostante un pesante 4-2. L’ho trovato entusiasmante. Una partita all’inglese, giocata bene dall’Inter, ma anche dalla Juventus”.

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