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Torna a parlare Giovanni Cobolli Gigli. L’ex presidente della Juventus è intervenuto a 1 Football Club, programma in onda su 1 Station Radio, parlando della stagione dei bianconeri. Queste le sue parole: “Prima della partita di ieri ci sono stati dei segnali positivi, anche in partite come quella pareggiata con l’Atalanta. Anche le altre a volte perdono colpi in qualche occasione, come il Napoli, l’Inter o il Milan. Alcune hanno anche impegni internazionali e comunque non ci sono squadre invincibili, anche il Psg può perdere. La Juventus ha dei problemi fisici da risolvere: mi auguro che Paulo Dybala possa esserci per il ritorno col Villarreal. C’è anche Federico Bernardeschi da recuperare. Senza dimenticare l’assenza di Federico Chiesa: è quella più grave di tutti. Un attacco con lui, Vlahovic e Dybala sarebbe molto forte“.
Una situazione spinosa per la società è il rinnovo del numero 10 argentino: “Non mi voglio intromettere nel lavoro di Arrivabene, anche se non ho risparmiato critiche all’operato di Paratici e della dirigenza negli ultimi anni. Ci sono state fasi diverse della trattativa e un accordo era stato raggiunto con il suo procuratore ma poi non si è portato a termine. Credo che l’amministratore delegato sua stato incaricato da Elkann di rivedere i parametri degli ingaggi, compreso quello di Dybala. Ora le cifre saranno più basse. Lui però potrà giocare in una Juve che ha inserito giocatori importanti. Lui è un ottimo giocatore, ma non ancora un campione. O lo si accontenta o c’è il rischio che venga tentato da altri, come il Barcellona“.
Vlahovic è stato proprio uno di quei grandi innesti: “In estate c’era ancora Cristiano Ronaldo, la cui vicenda si è ridotta agli ultimi giorni. Il club è molto indebitato ma ha deciso di fare un investimento importante, prendendo il serbo e Zakaria per arrivare al quarto posto e fare bene in Champions, dove possono qualificarsi ai quarti. Per me hanno fatto bene“.
Infine Cobolli Gigli parla degli obiettivi della Vecchia Signora: “Deve arrivare quarta, sfruttando gli alti e bassi dell’Atalanta. Con il passaggio societario appena avvenuto, alcuni, come Gasperini, potrebbero risentirne. Io farei la corsa su di loro“.