Cobolli Gigli: "Dispiaciuto e preoccupato dalla Juve. Agnelli e Nedved..." - JuveNews.eu

Cobolli Gigli: “Dispiaciuto e preoccupato dalla Juve. Agnelli e Nedved…”

Gianni Cobolli Gigli
Nuova attacco da parte dell'ex presidente della Juventus nei confronti della squadra bianconera

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L’ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli ha parlato intervistato dai microfoni di  ​Radio Anch’io Lo Sport: “Sono dispiaciuto e preoccupato dalla Juve. In campionato avevo visto segnali di ripresa almeno dal punto di vista dei risultati, non nel gioco. Poi purtroppo le due partite con Sassuolo e Verona hanno dato una botta in testa non indifferente alle ambizioni della Juventus. Ho visto invece una squadra, magari un po’ fortunata e con un girone non così competitivo, che comunque ha fatto quello che doveva in Champions League. Attualmente in Serie A i bianconeri si trovano con 18 punti e, considerando le performance delle 3 squadre più o meno in testa, giungere al quarto posto appare complicato. Credo che ormai l’obiettivo da porsi sia quello di arrivare quarti a tutti i costi”.

La trasferta in casa della Lazio si presenta difficile, cruciale, complicata ma ormai non c’è più nulla da fare. La Juventus o vince o non ci sono altre strade percorribili. Ci sono infortunati tra i biancocelesti e anche tra i bianconeri. La partita andrà giocata con la giusta determinazione. Mi auguro che la Juventus riesca a ritrovare quella grinta persa in questa stagione e in quella passata”

Cobolli parla poi della dirigenza della Vecchia Signora: “Al suo arrivo Andrea Agnelli è riuscito a fare un ottimo lavoro ma come una persona intelligente, circondandosi di professionisti capaci di consigliarlo. Poi forse è subentrata un po’ di presunzione da parte del giovane Andrea Agnelli. Ha fatto fuori il direttore finanziario, che era una persona di grande capacità, e ha fatto fuori Marotta. Sicuramente sono stati fatti errori di presunzione pensando di poter risolvere dei problemi affidandosi a un gruppo decisionale che non aveva maturità e professionalità per poter fare le cose che dovevano essere fatte. Nedved invece non mi sta antipatico. Io lo adoro come giocatore e lo adoro anche come persona, trovo però che sia stato un errore farlo Vice Presidente della Juventus. Perché un ex giocatore di calcio, con il carattere che ha Nedved, deve essere utilizzato per quelle che sono le sue capacità specifiche. Non si può snaturare una persona e metterla in un ruolo in cui la diplomazia deve essere la priorità”.

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