Cobolli Gigli: "Sbagliato sostituire Allegri con Sarri, Max lavorerà sulla testa" - JuveNews.eu

Cobolli Gigli: “Sbagliato sostituire Allegri con Sarri, Max lavorerà sulla testa”

Gianni Cobolli Gigli
Le parole dell'ex presidente della Juventus dopo la vittoria dei bianconeri ieri sera contro lo Zenit in Champions

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La Juventus ha vinto ieri sera in Champions League, con la partita dello Stadium che ha mostrato ancora una volta una faccia diversa dei bianconeri rispetto a quella vista fino ad ora in campionato: con il 4-2 sullo Zenit di ieri, la squadra di Massimiliano Allegri ha già staccato il pass per gli ottavi di finale, giocando una grande partita con tutti i suoi effettivi. Ora la squadra preparerà la partita di sabato contro la Fiorentina, l’ultimo prima della sosta che la Juventus vuole vincere per non aumentare il suo distacco dalle prime posizioni.

L’ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli ha parlato intervistato dai microfoni di Lady Radio, della prestazione offerta ieri sera dai bianconeri, che hanno convinto anche sul piano del gioco e dell’intensità: “Ieri è stata una piacevole serata per la Juventus, si è visto un bel gioco da centrocampo in avanti. Anche se negli ultimi minuti sono venuti fuori i difetti endemici della squadra, che ha una difesa che molla e Allegri l’ha sottolineato subito. Con la Juventus non bisogna mai mollare e i gol si possono fare anche al 96′ di una partita. Questo è un problema che ha attualmente la Juventus. Anche se i giocatori saranno rinfrancati dopo i giorni di ritiro, che evidentemente è servito alla squadra perché non si conoscevano abbastanza”.

Cobolli Gigli parla poi del ritorno del toscano in panchina: “Secondo me la scelta sbagliata fu quella di fare fuori Allegri e sostituirlo con Sarri. Sarei andato avanti con lui che era arrivato in finale in Champions. Il presidente Agnelli poi ci ha spiegato che tutto è stato fermato dal Covid ma non mi torna tanto, perché non ha toccato solo la Juventus. Sono comunque convinto che Allegri lavorerà sulla testa dei giocatori e troverà la formazione tipo. La parte più debole resta il centrocampo”.

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