Evelina Christillin, membro UEFA ha detto la sua sulla Juve. Ecco le sue parole alla Gazzetta dello Sport: “Superlega? Lì ragione e cuore si sono un po’ separati. C’erano cinquant’anni di vita con la mia Juve e una famiglia alla quale sono legatissima, gli Agnelli. Ma era giusto restare al fianco dell’UEFA. Non è stato facile con i tifosi, ho avuto la scorta, sui social sono apparse campagne sgradevoli. Sono rimasta addolorata. Dovevamo andare assieme in auto a Montreux, poi mi disse di andare da sola, lui sarebbe arrivato dopo. E da lì in poi… Gli ho voluto un bene immenso da bambino e ancora gliene voglio. Ora vive in Olanda e lavora per la Superlega, lo abbraccio”.
Sulla Juve
“Non sono disfattista e disperata, solo un po’ delusa. Un nuovo tecnico, un nuovo capo, serve tempo per investimenti così. E poi i giovani, gli infortuni, il deficit. Sui social c’è bisogno di reazioni immediate, io andrei piano con “la peggior Juve di sempre”. Le prime partite forse ci hanno illusi. Ceferin e Infantino? Due amici prima che due presidenti. Non sono stata bene negli ultimi mesi e la loro vicinanza è stata totale. Gianni è estroverso e impetuoso, Alex introverso e riflessivo. In comune, una cosa: sono molto, molto strategici. Un altro amico è Michele Uva. Abbiamo condiviso tanto. No nemici no: sono donna di pace. Ceferin mi rimprovera d’aver parlato troppo, a volte, ma è la mia natura”.