L’inizio di questa stagione della Juventus è stato condizionato in modo importante dagli infortuni. Durante la tournée negli Stati Uniti è arrivato l’infortunio al menisco di Pogba, che è stato una tegola su questo avvio per Massimiliano Allegri. Prima la terapia conservativa, poi l’intervento chirurgico: il francese, grande colpo dell’estate, sarà assente per tutta la prima parte della stagione, fino alla sosta per il Mondiale in Qatar. In queste prime partite poi ci sono stati i problemi di Szczesny e Di Maria, qualche acciacco per Bonucci e ora anche problemi per Locatelli e Rabiot. Ma c’è anche un infortunio pesante ereditato dallo scorso anno: quello di Federico Chiesa.
L’esterno offensivo della Juventus si era infortunato nel gennaio scorso, durante una partita giocata all’Olimpico contro la Roma. L’esito degli esami era stato quello peggiore: lesione del legamento crociato del ginocchio sinistro. Il giocatore ha seguito tutto il percorso di recupero, con grande impegno fin dai primi mesi. In questa estate è rientrato prima dei compagni, tagliando parte delle sue vacanze per cercare di velocizzare i tempi. Chiesa puntava a rientrare tra settembre e ottobre, in modo da mettere minuti nelle gambe per poi fare un’ulteriore lavoro atletico nella pausa fino a gennaio.
Allegri ieri in conferenza aveva parlato così del suo esterno d’attacco: “Spero di averlo prima della sosta per il Mondiale, sta lavorando da solo, al 100% solo a gennaio”. E invece, secondo La Gazzetta dello Sport, il rientro potrebbe avvenire direttamente alla ripresa del campionato nel 2023. Infatti il giocatore della Nazionale ha accusato un rigonfiamento del ginocchio, dovuto ai carichi di lavoro forse eccessivi fatti dal giocatore in questa estate, proprio nel tentativo di rientrare prima. Non è ancora esclusa la possibilità di rivederlo in campo nel 2022, tra ottobre e novembre, ma l’ipotesi gennaio prende sempre più piede, anche per evitare ulteriori ricadute.