TORINO – La Juventus ha vinto ieri sera la partita contro il Milan a San Siro per 1-3, grazie alla doppietta di Federico Chiesa e al gol di Weston McKennie. Il calciatore italiano ha parlato dopo la sfida ai microfoni di JTV: “Stasera è stata una grande vittoria, però non era un sogno: era quello che dovevamo fare, perché nella lotta scudetto dobbiamo vincere ogni partita. Ci facciamo i complimenti e siamo orgogliosi fino a stasera a mezzanotte per aver sconfitto una squadra preparata e imbattuta da più di un anno, ma poi dobbiamo mettere la testa sulla prossima partita contro il Sassuolo per portare altri 3 punti a casa. Questa è la verità”.
“Questa è la concretezza che mi chiede il mister, di fare la scelta giusta al momento giusto. Ma quando giochi insieme a giocatori come Dybala e tutti gli altri la palla ti arriva perché vedono cose che gli altri non vedono. Mi è arrivata una palla davvero fantastica e io ho fatto il mio, ma campioni come questi possono decidere la partita da un momento all’altro. Il più bello dei due gol di stasera? Proprio il primo. Il secondo è una bella giocata individuale, ma il primo è proprio la giocata, la combinazione che è esattamente quello che ci chiede il mister, uno-due ad attaccare la profondità. E comunque anche nel secondo Dybala mi ha visto e servito coi tempi giusti”.
“A volte il tempismo fa la differenza, ed è quello che nei primi mesi mi è mancato. E poi la continuità di prestazione, che ti permette di arrivare ad alti livelli, sia per i singoli che per la squadra. Ora dobbiamo veramente guardare alla prossima partita che è fondamentale, e continuare con questa intensità, determinazione e voglia di vincere.”
“La Juve è un top club, tra i 5 più grandi al mondo, e sono felicissimo di essere qui. Quando ho sentito dell’interessamento della Juve non ho potuto dire di no. La società quando arrivi te lo fa capire subito cosa vuol dire giocare per la Juve. Te lo fan capire anche i compagni, ma dal presidente a tutti quanti ti fanno capire che qua bisogna vincere. Loro e i tifosi ti chiedono solo la vittoria, come giusto che sia. Per giocare in questa squadra devi prenderti tante responsabilità e portare a casa i punti”.
“Da Ronaldo, Bonucci e tutti i senatori, ma anche i più giovani già campioni come Bentancur, da tutti loro capisci che queste partite hanno qualcosa di speciale. Ma come dicono sempre loro, tutte le partite sono importanti: ciò che vogliamo è entrare in campo con la grinta di voler attaccare gli avversari e vincere.”