[fncvideo id=679923 autoplay=true]
Il capitano e difensore della Juventus Giorgio Chiellini ha parlato intervistato dai microfoni di Prime Video in vista della partita di questa sera: “Vlahovic ha portato una ventata di entusiasmo a tutti. È un giocatore che sposta gli equilibri e ci dà tanto. Dopo Mandzukic ci mancava una punta di peso. Avevamo Higuaín, che è un giocatore eccezionale, con caratteristiche diverse. Ma negli ultimi anni non avevamo più una prima punta come Gonzalo ed era un adattamento continuo. Ora questa squadra ha un suo numero nove, anche se indossa il sette, che ha trascinato un po’ tutti. E poi ha 22 anni e una gran voglia di diventare il numero uno”.
“Allegri nei primi mesi secondo me si aspettava di trovare un gruppo più simile a quello che aveva lasciato, ma in realtà in questi due anni è cambiato tanto. Sono cambiati tanti giocatori, la squadra si è ringiovanita e colonne portanti che avevano fatto il loro ciclo, chiaramente io in primis, non avevano più quella costanza di presenza come prima. Gli equilibri interni erano cambiati. Ma da novembre si è vista la sua Juve. Una Juve solida che ha una propria identità, con i propri difetti e i propri pregi”.
“De Ligt è cresciuto partita dopo partita. Le responsabilità gli piacciono e lo stimolano. La maturazione per un difensore arriva ad un’età più avanzata. Ora deve crescere tanto, ma è un giocatore di livello mondiale. Io sono già arrivato oltre quello che pensavo. Dopo questo ginocchio era una sfida riuscire a rientrare però avevo questo Europeo che mi ballava in testa. Volevo arrivarci. Potevo finire l’anno scorso con la Nazionale ma mi è venuta voglia di continuare e la vivo alla giornata. Ora ho il sogno del Mondiale che mi balla nella testa. Speriamo di raggiungerlo e di godercelo. Di base mi piacerebbe fare più il dirigente che l’allenatore ma la vita è piena di sorprese. Lo capirò con il tempo”.