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Giorgio Chiellini ha aperto la conferenza stampa della Nazionale di oggi. Queste le dichiarazioni del capitano bianconero prima del CT Roberto Mancini.
PIRLO – “La squadra non ha reso come si sperava quest’anno, ma il problema è della Juventus in generale. Non credo di dovere rispondere su questo. Più che altro perché ci sono domande sulle nazionali. Hanno già parlato in maniera esaustiva sia Nedved che Paratici dopo l’ultima partita”.
NAZIONALE – “Io c’ero alla prima di Nations League contro la Polonia, vivere questo ambiente ti dà molto, a prescindere dal momento della Juventus. Tutti i giocatori vogliono andare in Nazionale, l’ambiente è magico e stare qui ti rigenera. L’aiuto reciproco carica anche chi non giocava. In Nazionale è più semplice che con i club. Ora sono arrivati giovani come Locatelli, Pessina, Bastoni. Ci sono tanti nuovi che non avevano mai assaggiato i colori azzurri. Questa Nazionale mi farà impazzire al quadriennio 22-26, quando i ragazzi diventeranno uomini. C’è grande potenzialità e voglia di confrontarsi: abbiamo assaggiato l’Olanda nella Nations League con due ottime partite, ad Amsterdam soprattutto. A Bergamo abbiamo fatto cambiare modo di giocare all’Olanda e non è scontato, fa capire il rispetto che c’è. Poi vedremo a giugno, perché in questo incastro non ci sono state grandi prove come negli altri anni”.
BONUCCI 100 PRESENZE – “Io sono stato un anno fuori, per cui è già un capitano della Nazionale e della Juventus”.
PRANDELLI – “Mi è dispiaciuto per lui. Già le parole post Benevento non mi erano piaciute: si percepiva il disagio. Conoscendolo, so che è molto sensibile, erano parole sentite che venivano da dentro. Mi dispiace, non conosco i motivi, posso immaginare che questi due anni abbiano contribuito. Gli ho mandato un messaggio con un abbraccio per la persona che è, oltre che per gli anni in cui abbiamo lavorato insieme. Sentire quelle parole fa male a tutti, sia a noi che lo abbiamo conosciuto che a voi”.