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“Siamo qui perché siamo bravi e ce lo siamo guadagnati, non c’è stupore“, aveva detto nella conferenza stampa alla vigilia di Villareal-Bayern Monaco Unai Emery. E in effetti è proprio così. Ieri i Sottomarini gialli hanno vinto 1 a 0 contro la corrazzata guida da Robert Lewandowski grazie ad un gol nei minuti iniziali di Danjuma. La squadra spagnola contro ogni pronostico si è portata a casa una vittoria fondamentale, che le permette di guardare con un leggero ottimismo al match di ritorno.
Come contro la Juve, il Villareal si è dimostrato ancora una volta una squadra solida, in grado di difendersi e sfruttare al meglio le occasioni da gol. L’incredibile attacco del Bayern Monaco è stato neutralizzato dalla grande prova di Raul Albiol e Pau Torres. Il giovane difensore spagnolo, riferendosi al bomber polacco, aveva detto: “Veniamo dalla esperienza di Vlahovic, che era in grado di creare un gol dal nulla e dovremo lavorare di reparto per fermarlo”. Evidentemente l’attaccante della Juventus è stato un ottimo banco di prova per la difesa del Villareal, che ieri non ha lasciato neanche un millimetro all’ex Borussia Dortmund.
La vittoria della squadra spagnola contro il Bayern Monaco può far tirare un sospiro di sollievo per la Juventus? Sì, ma solo in parte. Il Villareal si sta dimostrando la vera sorpresa di questa edizione di Champions League, una squadra in grado di andare contro ogni pronostico. Questo non toglie i dimeriti della squadra di Massimiliano Allegri. Ma perchè il Villarel è così forte? Il nono posto nel campionato spagnolo non deve fare ingannare: negli scontri diretti Unai Emery è un maestro. Lo dimostrano le quattro finale di Europa League vinte, di cui una lo scorso anno proprio con il Villareal. Il gioco del tecnico spagnolo si basa tutto sulla concentrazione, difficile da mantenere nell’arco di un intero campionato, ma che nella sfida secca può diventare determinante. Al ritorno, in casa dei tedeschi, non sarà facile ripetersi, ma ora questo Villareal fa paura.