Champions League: quando i gol in trasferta valevano doppio - JuveNews.eu

Champions League: quando i gol in trasferta valevano doppio

La Juventus scenderà in campo domani sera contro il Villareal in Spagna per la partita di andata degli ottavi di finale della Champions League

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La Juventus scenderà in campo domani sera contro il Villareal nell’andata degli ottavi di finale della Champions League, che per il primo anno non avranno la regola del gol in trasferta che vale doppio. Sul loro sito, i bianconeri hanno ricordato quando i gol valevano doppio e hanno aiutato la squadra a passare il turno.

“Da quest’anno i gol in trasferta nelle coppe Europee non varranno più “doppio”, come si usava dire nelle tante edizioni nelle quali questa regola è stata applicata. Una consuetudine che ha portato a episodi importantissimi nella storia della Juve. Il più importante dei quali è la prima competizione europea conquistata dalla Signora, che nel 1977 si è aggiudicata la Coppa Uefa vincendo 1-0 a Torino e perdendo 2-1 a Bilbao: la rete di Bettega ha avuto un peso specifico che oggi non varrebbe più.

LO SPAREGGIO

C’è stata un’epoca nella quale a somma di gol pari tra andata e ritorno non si andava ai tempi supplementari, ma per decidere chi passava al turno successivo era necessaria la disputa di una terza partita. É quanto accade alla Juventus nei quarti di finale della Coppa dei Campioni del 1968. In Germania i bianconeri perdono 3-2 (nella foto il gol di Sacco) con l’Eintracht Braunscheweig. A Torino la vittoria per 1-0 porta allo spareggio, giocato in campo neutro in Svizzera, con identico punteggio del Comunale

LA RIMONTA

Ancora quarti di finale, ancora Coppa dei Campioni. La Juve impatta 0-0 al Comunale contro lo Ujpest Dozsa. A Budapest Anastasi e compagni si trovano sotto di 2 reti. Poi il gol dello stesso Pietro (nella foto) e la rete del pareggio di Altafini permettno alla squadra di andare avanti e trovare gli inglesi del Derby County.

DOPPIO OSCAR

La foto di copertina di Hurrà Juventus del gennaio 1975 celebra Oscar Damiani. É lui il protagonista di quella che si può considerare una piccola rivincita sull’Ajax, che due anni prima ha sconfitto la Signora nell’ultimo atto della Coppa dei Campioni. Stavolta prevale la Juve: nel duplice confronto degli ottavi di finale il numero 7 bianconero segna all’andata (vittoria per 1-0) e al ritorno (2-1 per gli olandesi).

GESTIRE UN 2-2

Se Bilbao nel 1977 è il momento più alto dei gol che valgono doppio, anche la successiva conquista europea della Juve passa attraverso una situazione di numero di gol pari. Nel trionfo della Coppa delle Coppe nel 1984 è decisivo il 2-2 ottenuto in Francia con il Psg (nella foto il gol di Cabrini). Un risultato che permette di gestire il confronto a Torino, chiusosi sullo 0-0.

LA ZAMPATA DEL PUMA

Del Piero ed Emerson a colloquio a Vinovo, quando il brasiliano aveva già appeso le scarpette al chiodo e Alex stava vivendo il suo ultimo anno conn la Juve. Non è improbabile che i due si siano messi a ricordare il famoso gol del Puma al Werder Brema, quando riuscì a mettere in rete il pallone sfuggito clamorosamente dalle mani del portiere Wiese. Un gol che ha permesso alla Juve di vincere 2-1 al Delle Alpi e di capitalizzare al massimo la sconfitta per 3-2 in Germania, accedendo così ai quarti di finale della Champions League 2005-06.” (Juventus.com)

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