Marchetti: "Dodici telecamere bastano. Vi dico l'errore del VAR"

Marchetti: “Dodici telecamere bastano. Vi dico l’errore del VAR”

Arkadiusz Milik
Il giornalista di Sky Sport è intervenuto a TMW Radio, ospite dell'Editoriale, dove è tornato sull'errore di Juventus-Salernitana e non solo

Il giornalista di Sky Sport Luca Marchetti è intervenuto a TMW Radio, ospite dell’Editoriale. Sull’errore arbitrale subito dalla Juventus contro la Salernitana: “Secondo me non c’è dolo, ma un errore grave. Per il VAR dodici telecamere vanno benissimo, bastano e avanzano. I problemi sono altri, la telecamera che doveva scovare Candreva c’era a prescindere da quella che non aveva Lissone, è la telecamera che è andata a stringere in area di rigore. Quante volte il difensore è vicino alla bandierina per ostacolare il cross? Ogni volta la prima cosa che si dice all’arbitro è di controllare se ci sia o meno il difensore vicino alla bandierina. L’errore è questo, non aver posto questa domanda. Se fosse venuto questo dubbio al VAR, non avrebbero mai richiamato l’arbitro. Bonucci non è attivo perché non tocca il pallone, ma potrebbe condizionare i difensori e questo va giudicato dall’arbitro in campo”.

Prossimo avversario in campionato dei bianconeri sarà il Monza, che oggi ha esonerato Stroppa: Mi stupisce nelle tempistiche, pensavo si aspettasse almeno la prossima partita che è contro la Juventus, dopo il primo punto ottenuto e la conferma di Galliani. Ieri ha parlato in maniera evidente Berlusconi, magari c’è stato un confronto che ha portato poi alla rottura. Di sicuro il rapporto fra la dirigenza e Stroppa non è stato sempre lineare, in alcuni momenti c’è stato nervosismo anche lo scorso anno. Quando il rapporto non è sereno fin dal primo giorno, forse conviene salutarsi prima.

Differenze tra l’ultimo Dybala di Torino e quello di Roma:Il lasso di tempo è troppo breve, quindi il paragone non va ancora fatto. Negli ultimi 2-3 anni Dybala ha lavorato sul suo fisico, e proprio le sue condizioni fisiche hanno fermato qualche squadra in estate. Penso però che sulla condizione fisica incida molto la testa e l’ambiente, come stai in una squadra e il rapporto con l’allenatore. Lui sta benissimo a Roma e il rapporto con Mourinho è ottimo. Le pressioni della Juve poi sono diverse da quelle della Roma, qui è stato accolto da star in una squadra dove Dybala è il leader tecnico e anche questo incide sulla sua condizione fisica“.

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