Ceravolo: "Vlahovic ha le potenzialità del grande campione"

Ceravolo: “Vlahovic ha le potenzialità del grande campione”

Ceravolo e Emerson Palmieri
Franco Ceravolo, ex dirigente della Juventus, ha detto la sua sul calciomercato bianconero, parlando anche di Vlahovic e Chiesa.

Franco Ceravolo, ex dirigente della Juventus, ha detto la sua sul club bianconero. Ecco le sue parole a Juventusnews24: “Vlahovic? Queste sono strategie della società che sa quali sono gli obiettivi. E’ chiaro che se puntano su Lukaku devono cedere Vlahovic, altrimenti sarebbe difficile avere insieme due attaccanti di questo tipo. Vanno capite tante cose che dall’esterno non si conoscono. Dal punto di vista tecnico posso dire che stimo Vlahovic anche se a Torino non si è espresso in base alle potenzialità che ha, da grande campione. Lukaku ha dimostrato soprattutto nell’Inter di Conte di che pasta è fatto. Sono due attaccanti importanti, poi se la scelta è giusta o sbagliata dipende dalla società. Qualsiasi decisione prenderanno sarà condivisa da Giuntoli, Allegri e dagli altri dirigenti. Sicuramente la Juve ha bisogno di un attaccante come Vlahovic o Lukaku che possa garantire doppia cifra di gol. Questo è indispensabile per la Juve che punta a vincere.

Bonucci? Dall’esterno tutti hanno percepito che non c’è grande feeling tra Bonucci e Allegri. Questo non vuol dire che sbaglia l’uno o l’altro. Bonucci non rientra nel progetto tecnico ed è chiaro che la società cerca di guardare avanti. Lui ha fatto cose importanti alla Juve e magari si aspettava un approccio diverso, ma quando nel calcio si fanno delle scelte che sembrano un po’ inopportune bisogna andare avanti. Io, ripeto, ho sempre percepito che non c’era questo grande “amore” tra Bonucci e Allegri. Alla fine la Juventus ha puntato sull’allenatore ed è giusto che segua le sue indicazioni.

Chiesa? Davanti a delle proposte “indecenti” qualsiasi cifra importante va valutata. Quel che conta è la squadra e vendendo un giocatore per un’offerta pazzesca si possono creare i presupposti per fare qualcosa di diverso in prospettiva, magari prendendo dei giovani sul mercato. Per me, in caso di cifre importanti, qualsiasi giocatore non è solo cedibile, ma più che cedibile. Se il Napoli riceve 150-200 milioni per Osimhen, ad esempio, penso proprio che lo venderà. Lo stesso è successo con Onana. Non ci sono giocatori incedibili se arrivano offerte pazzesche”.

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