Aleksandr Ceferin, presidente della UEFA, in una lettera di fine anno, ha parlato del massimo organismo europeo, non lesinando critiche velate alla Superlega. Ecco le sue parole: “Il 2022 è stato un altro anno ricco di eventi per la UEFA. Insieme alla comunità calcistica europea, ci siamo impegnati instancabilmente per proteggere e promuovere i valori fondamentali del modello sportivo che è alla base del nostro gioco. Innanzitutto, ciò include competizioni aperte basate sul merito sportivo, la solidarietà finanziaria tra la parte superiore e inferiore della struttura piramidale del calcio e il riconoscimento del ruolo più ampio del gioco nella società.
Nessun torneo europeo ha trasmesso questi valori più di UEFA Women’s EURO nel 2022, un vibrante festival per famiglie che ha battuto record in abbondanza. Il torneo ha alzato l’asticella del calcio femminile in termini di competitività, visibilità e valore, oltre a catturare l’immaginazione della nazione ospitante, l’Inghilterra e il resto d’Europa. Cumulativamente, più tifosi che mai hanno assistito alle partite. Uno su sei viaggiava dall’estero. Ha anche dimostrato l’enorme capacità del nostro sport di catalizzare un cambiamento sociale positivo: il 48% dei possessori di biglietto era di sesso femminile, con il 30% di età inferiore ai 30 anni. Il reinvestimento delle entrate generate dalle nostre competizioni d’élite nel gioco ha gettato le basi per la crescita del calcio femminile e maschile. Al nostro Congresso del 2022 a Vienna, abbiamo annunciato l’espansione del nostro programma di sviluppo HatTrick, che convoglia i proventi degli Europei maschili a progetti in tutte le 55 associazioni affiliate.
Dal 2024 al 2028, il finanziamento di HatTrick aumenterà del 21%, rafforzando le iniziative che vedranno il calcio nel nostro continente crescere sempre più. Quest’anno il cuore sociale della UEFA ha battuto a ritmo deciso. Sfruttando la fenomenale popolarità e influenza del calcio, abbiamo aumentato la consapevolezza dei diritti umani, delle questioni ambientali e sociali, contribuito alla lotta contro il cambiamento climatico, condotto campagne contro la discriminazione, gestito programmi per promuovere la diversità e l’inclusione e promosso stili di vita sani per giovani e meno giovani . Naturalmente, nessuno di questi risultati sarebbe possibile senza le competizioni per club e nazionali che guidano la nostra missione, fornendo il collegamento vitale tra il calcio professionistico e quello di base. Insieme, dimostrano l’importanza delle competizioni aperte, dove la qualificazione si basa sul merito sportivo e tutti, indipendentemente dall’età o dalle capacità, possono sognare di giocare ai massimi livelli. In conclusione, vorrei estendere i miei ringraziamenti personali a tutti coloro che si sono uniti alla UEFA per difendere il modello sportivo europeo. Il tuo sostegno ci ispirerà nel 2023, mentre raddoppiamo i nostri sforzi per garantire un futuro sano e sostenibile per il calcio in Europa”.