In questo inizio di stagione, si è parlato molto dell’utilizzo dei giovani della Juventus. In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Franco Causio ha parlato dell’operato del club in questo ambito: “La Juve è l’unica a investire sui giovani. L’Under 23 è un grande progetto, i risultati si vedono. Miretti, Fagioli, Soulé, gli altri. A me piace anche Rovella che viene dal Genoa ed è in prestito. Però c’è un problema rispetto ai miei tempi. Il campionato era molto buono e si cresceva ad ogni partita. Oggi si cresce poco giocando in A, il torneo è scarso. Si diventa grandi in Champions, ma non tutti i giovani possono farlo. Vede la differenza? Gli altri fanno correre la palla, forte e tesa nei passaggi. I nostri non ci riescono”.
Fabio Miretti ha giocato da titolare contro il Psg: “E’ il migliore che ha. Rabiot doveva andarsene, è rimasto. Altri non sono al massimo. Max ha fatto bene. Conosce Miretti, lo sta facendo crescere. Elementari, medie, liceo. So che gli piace anche Fagioli. E credo che Gatti sia un ottimo acquisto. Ma non sono d’accordo su alcuni cambi di Parigi: non faccio uscire mai Milik e Cuadrado se devo segnare al Psg in difficoltà”.
La personalità è un aspetto importante: “Temo che i giovani non abbiano la stessa personalità. Noi non sbagliavamo un cross perché dopo l’allenamento ci fermavamo a calciare. Non sbagliavamo un cross, oggi ne azzeccano pochi. Social e videogiochi, altro che straordinari. Io ero attaccato alla maglia, dovevo tutto alla Juve. Un caso Pogba non sarebbe successo. E avevamo personalità: prima di un Milan-Juve, il loro allenatore, Giacomini, disse che sapeva come fermare me e Bettega, le fonti del gioco, con Morini e Maldera. Appena entrato dico a Roberto: “Sai che facciamo? Io vado a sinistra e tu a destra: 2-0 con due gol suoi su due assist miei. Il Trap ci disse ‘bravi”.
I migliori giovani in circolazione: “Mbappé, Haaland e Leao che però ancora non sa quanto è forte. Certo, Mbappé ha Neymar accanto. Ma, se va a vedere un Milan-Udinese 3-3, io faccio a Zico lo stesso “scavetto” di Neymar e lui segna in rovesciata“.