TORINO – Si continua a parlare della sconfitta della Juventus contro l’Inter nel Derby d’Italia. La brutta prestazione della squadra di Andrea Pirlo, infatti, non è passata inosservata e molti ex giocatori bianconeri hanno voluto dire la loro. Tra questi, anche Franco Causio, che nella Torino juventina ci è stato per ben 13 anni. L’ex ala e campione del Mondo con la Nazionale Italiana nell’82 ha parlato ai microfoni di Radio Rai della sfida di ieri, giustificando un pochino la sconfitta della Juve.
Ecco, dunque, le parole di Franco Causio:
SULLE ASSENZE – “Ancora non si riesce a capire quale sia il centrocampo della Juventus, perché è sempre in cambiamento. Quello è il reparto che ti fa la squadra. Oggi la Juve aveva quattro assenze fondamentali, non ce ne dimentichiamo: non c’erano, infatti, Cuadrado, de Ligt, Alex Sandro e Dybala. Con loro in campo sarebbe stata tutta un’altra partita, senza dubbio. Nonostante tutto il bene che si vuole a Chiellini, tuttavia non è più all’altezza del centrale olandese, perché gli anni sono passati anche per lui. Con la mancanza del centrocampo, poi, manca l’identità della Vecchia Signora, che non ho mai visto così male come ieri negli ultimi anni”.
SU CRISTIANO RONALDO – “Lui deve sempre essere messo in condizione di andare in porta: lui non deve giocare per la squadra, ma deve essere il contrario. Ogni giocatore, però, deve dare sempre di più. Cuadrado e Alex Sandro, poi, non sono sostituibili e si è visto per il fatto che la Juve in pratica non ha mai giocato sulle fasce.
SULLO SCUDETTO – “La Juventus, se ritrova il giusto entusiasmo, può sempre lottare per il titolo, ma alcune cose devono cambiare. I bianconeri, poi, sono potenzialmente a 36 punti, dato che devono ancora recuperare la partita contro il Napoli“.
SU PIRLO – “La società ha scelto lui e, per questo, appare chiaro che hanno fiducia in lui. Sbaglia sicuramente qualcosa, ma i giocatori devono essere di grande aiuto per lui. A centrocampo c’è bisogno di una scelta precisa: io credo che, se avessero giocato McKennie e Arthur, sarebbero stati sicuramente più preparati di Rabiot e Ramsey. Quest’anno si è cambiato tanto. Comunque, sono sicuro che la Juventus sosterrà Pirlo fino alla fine. I bianconeri, infatti, sono una società seria e le scelte fatte si portano avanti”. Ma attenzione perché, dopo la bruttissima sconfitta contro i nerazzurri, in casa bianconera potrebbe arrivare un ribaltone clamoroso: >>>> Rivoluzione totale in estate, ora rischiano anche i big: in 6 possono dire addio alla Juve! <<<<