Franco Causio, ex calciatore della Juventus, ha rilasciato delle dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport, parlando dell’assegnazione della maglia numero 10, visto l’addio di Dybala, con Chiesa favorito per prendere il posto della Joya. Ecco le sue parole sulla gloriosa maglia negli anni ’70 e ’80: “Prima Fabio Capello, poi con l’arrivo di Trapattoni in panchina toccò a Romeo Benetti, nella mia ultima stagione ci fu Liam Brady. Mi sono perso Platini, Baggio, Del Piero e tutta la compagnia che è seguita.”
Su Chiesa, che attualmente sta recuperando da un gravissimo infortunio, ma l’ex Fiorentina sarà un perno del nuovo corso: “Partiamo da un presupposto, io credo che i numeri contino poco: io in carriera ho giocato con il sette, con l’otto. Anche con il dieci, ma non alla Juve. Me li sono pure giocati al Lotto, questi numeri, ma non ha funzionato. Conta quello che dai in campo, contano le giocate, sono quelle che ti fanno entrare nel cuore dei tifosi e nella memoria. Detto questo, Chiesa è un giocatore che può essere devastante, chiaramente uno su cui la Juve punta per il futuro. Secondo me dà il meglio quando può partire da metà campo, con grandi spazi davanti, ma poi è un giocatore eclettico, che può adattarsi a vari compiti: giocando più avanti può fare l’esterno nel 4-3-3, oppure la seconda punta al fianco di Vlahovic. Ma prima di tutto la cosa importante è che recuperi bene dall’infortunio.”
Su Dybala: “Con l’acquisto di Vlahovic il club ha già mostrato in che direzione vuole andare, sul prossimo mercato sa che ha bisogno di innesti in ogni reparto. Io credo che ci saranno alcuni addii nella vecchia guardia ma anche qualche rientro di giovani da inserire. A mio parere la qualità servirà soprattutto a centrocampo, ma la società sta già lavorando, non stanno certo a guardare.”