Cassano: "Moggi alla Juve mi avrebbe cacciato dopo 2 giorni"

Cassano: “Moggi alla Juve mi avrebbe cacciato dopo 2 giorni”

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Antonio Cassano ha parlato del suo rapporto con Luciano Moggi: l'ex direttore sportivo avrebbe provato a portarlo alla Juventus da calciatore

Ospite al podcast BSMT, Antonio Cassano ha parlato del rapporto con l’ex direttore sportivo della Juventus, Luciano Moggi. Ecco le sue parole: “La stagione successiva mi ricordo, e Moggi, prima di averlo insultato l’anno scorso, ogni volta che mi incontrava mi ricordava, che avevo un accordo con lui per la Juve. Lui mi dice sempre che mi avrebbe cambiato la vita, ma mi avrebbe cacciato dopo due giorni. Avevo l’accordo con la Juve, ma col mio procuratore andai ad incontrare la Roma che mi raddoppiava l’ingaggio e andavo a giocare con l’idolo Totti“.

Cassano: “Potevo andare all’Inter prima che al Real Madrid”

Antonio Cassano
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Cassano ha proseguito: “Dopo Roma… mi ricordo che c’è stato un periodo dove l’Inter di Massimo Moratti mi cercava. Era Natale e al telefono di mio cugino arrivò la chiamata di Moratti, e quel cretino gli rispose: “Sì, e io sono Berlusconi…’. Il procuratore mi chiama e mi dice che siamo due scemi. Parliamo, mi offrono una barca di soldi. In quei giorni si fa vivo Ernesto Bronzetti, uno dei procuratori all’epoca più importanti, che era molto amico di Florentino Perez. Mi disse che il Real Madrid mi voleva e io non ci ho pensato due volte: anche se io sono interista, ma quando ti vuole il Real Madrid, la squadra dove all’epoca c’erano i giocatori più forti al mondo ed era la squadra più forte in quel momento… Ho accettato, sono andato con una voglia pazzesca, ma è andato tutto a rotoli perché ero sovrappeso, ho litigato. Ho segnato al debutto, ma il problema è stata la continuità. L’ultima volta, per dire, che Lionel Messi ha sbagliato una partita c’era ancora la lira…”.

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