TORINO – Il Presidente della Juventus Andrea Agnelli ha scatenato un grande polverone mediatico dopo il suo battibecco con Antonio Conte al termine della semifinale di ritorno di Coppa Italia, che ha garantito alla Juventus l’accesso alla finale della competizione, in programma a maggio nel giorno del compleanno del tecnico della Juventus Andrea Pirlo. Agnelli ha infatti risposto al termine della sfida contro l’Inter, alle provocazione dell’ex tecnico della Juventus, che aveva mandato a quel paese, in maniera plateale con un gesto, la panchina bianconera, rea di averlo preso di mira, a sua detta, per tutta la durata del primo tempo.
Il numero uno della Vecchia Signora è stato ascoltato nei giorni scorsi dai magistrati a Perugia nell’ambito dell’indagine sul Caso Suarez. A confermare la deposizione di Andrea Agnelli è stato anche il club bianconero: Il presidente della Juventus è stata sentita come persona informata sui fatti, cona la deposizione che è stata archiviata e definita non rilevante ai fini dell’indagine. Nei giorni scorsi sull’argomento era tornata anche l’ex rettrice dell’Università per stranieri di Perugia, che aveva escluso la Juventus dalla vicenda.
Il 17 settembre 2020 Luis Suarez arriva a Perugia a sostenere l’esame di italiano per ottenere il passaporto per la cittadinanza italiana. La Juventus, prima interessata a lui, ha virato adesso su Alvaro Morata, con il giocatore che non rientra più nei piani bianconeri. L’esame sostenuto da Luis Suarez dura 20-25 minuti, con l’allora ex calciatore che dopo poche domande riceve il diploma di certificazione di conoscenza della lingua italiana livello B1. Poco tempo dopo, quella prova entra nel mirino della magistratura con l’ammissione del procuratore capo di Perugia Raggarele Catone che definisce l’esame “una farsa”, in quanto sarebbe stato a conoscenza da prima dell’inizio della prova del contenuto della stessa, e delle domande che gli sarebbero state rivolte per ottenere il diploma necessario per la cittadinanza.