TORINO – La partita più chiacchierata della settimana è stata sicuramente Juventus-Inter. Oltre che del risultato, che ha permesso ai bianconeri di staccare un pass per la finalissima di Coppa Italia, si è parlato molto dello scontro a distanza tra Antonio Conte e Andrea Agnelli. Il tecnico salentino, nervoso già dall’intervallo, ha rivolto qualche gesto e qualche parola di troppo alla dirigenza di casa Juve. Al termine del match, la risposta di Agnelli, che ha sfogato la tensione rispondendo all’insulto dell’ex collaboratore. Una vicenda che ha riempito le pagine dei quotidiani sportivi del giorno successivo, ma di cui si sarebbe fatto volentieri a meno. Oggi erano attese le sentenze del Giudice Sportivo, da cui ci si attendeva un provvedimento nei confronti dei due personaggi coinvolti.
Così non è stato, perché il Giudice Sportivo si è limitato ad emettere sentenze soltanto su questioni di campo. Squalificato per un turno Alex Sandro, che era diffidato e salterà dunque la finale, ma non Andrea Agnelli. Tra i nerazzurri ci sarà invece un turno di squalifica per Brozovic, non per Antonio Conte. Nessun deferimento e nessuna sanzione per uno scambio di idee un po’ colorito che è stato già ampiamente analizzato e condannato nelle ultime ore. Dura anche la reazione del pubblico bianconero, che sul web ha addirittura lanciato una petizione per rimuovere la stella intitolata a Conte dallo Stadium. Difficilmente la società accoglierà questa richiesta, ma l’iniziativa e l’ultimo screzio con Agnelli sembrano sigillare la rottura definitiva tra il salentino e la Juventus. Una storia finita male, rapporti incrinati da tensioni nel momento dell’addio di Conte per la Nazionale e definitivamente logorati da una rivalità storica, quella tra Juve e Inter, che Conte sta vivendo per la prima volta dalla parte ‘sbagliata’. La speranza è che questa assenza di provvedimenti possa aiutare a dimenticare presto quanto accaduto, con l’auspicio di non dover più assistere a scene del genere.