In questi giorni è in corso di svolgimento il Festival dello Sport a Trento. Oggi si sono tenuti gli ‘Stati Generali’ del calcio italiano, con la presenza dei vertici del movimenti e dei media. Oltre al presidente della FIGC Gabriele Gravina, ha parlato anche il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini.
Le sue parole sui ricavi: “I dati presentati si sviluppano già negli anni Novanta, il declino delle vittorie europee è stato graduale. La crisi affonda le sue radici molto più in fondo. La situazione è meno drammatica di quanto si creda, ma servono delle soluzioni significative“.
La governance: “Noi siamo un’associazione, e trovarsi insieme a prendere decisioni non è facile. Si va dalla gestione commerciale alle questioni sulla gestione del campionato. La Serie A ha presentato una soluzione, la riorganizzazione per creare una Media Company cui affidare i compiti di commercializzazione, tenendo nella parte associativa solo le questioni di governance sportiva, alleggerendo l’assemblea con un veicolo più snello”.
Il presidente ha proseguito: “La direzione è intrapresa. Ma i ricavi possono arrivare da dentro o da fuori rispetto al sistema: un tema è quello del betting, che in Francia ha una gestione differente. Da noi addirittura è stata vietata la pubblicità indiretta, che ha fatto diminuire notevolmente i ricavi. Inoltre, sui diritti esteri posso rassicurare sul fatto che la modifica legislativa apportata mesi fa ha liberalizzato le procedure di assegnazione, sono caduti dei paletti che rendevano difficile la vendita all’estero del prodotto. Questo non garantirà in automatico un miglioramento, ma la speranza è quella. La composizione dei bilanci? Bisogna lavorare sul merchandising, sulla commercializzazione. La pandemia ha inciso moltissimo: si pensi solo che l’effetto Ronaldo sugli stadi è stato limitato moltissimo“.