Casini: "Attriti con la FGC, adesso tre obiettivi per ripartire"

Casini: “Attriti con la FGC, adesso tre obiettivi per ripartire”

Serie A
Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, ha analizzato i vari problemi del calcio italiano, parlando anche delle nuove proposte.

Lorenzo Casini, presidente della Lega Seria A, ha rilasciato delle dichiarazioni a Il Corriere della Sera, parlando di diversi temi. Ecco le sue parole sulle diatribe con la FIGC: “Ho trovato forti attriti precedenti al mio insediamento, bisogna superarli presto e mi pare si sia sulla buona strada. L’indice di liquidità allo 0,5 per cento imposto dal presidente federale Gravina? Già prima del mio arrivo le società avevano chiesto alla Figc di posticipare alla prossima stagione l’introduzione dell’indice. L’entrata in vigore della regola è avvenuta troppo tardi rispetto ai tempi necessari per l’iscrizione al nuovo campionato e in un contesto ancora provato dalla pandemia. Con lo 0,4 non ci sarebbero criticità per i club. Il presidente federale Gravina vorrebbe abolire il Decreto Crescita? Resta uno strumento che ha una sua utilità, purché non se ne abusi. Sarebbe meglio introdurre forme di incentivi per chi utilizza giocatori italiani. Per esempio, perché non premiare le squadre che impiegano un maggior numero di calciatori convocabili per le Nazionali?”

Sugli stadi: “Occorre far comprendere che uno stadio non è solo un campo di gioco, ma anche uno strumento di rigenerazione urbana e un mezzo per migliorare l’efficienza energetica e un hub tecnologico. Costruire nuovi impianti non è un problema locale, ma nazionale: serve una cabina di regia permanente, a guida governo, con il Coni, la Figc, le Leghe, l’Istituto per il credito sportivo e le amministrazioni coinvolte. Certo, un grande evento come un’Olimpiade, un Mondiale o un Europeo sarebbe un acceleratore.”

Sull’elezione: “La mia figura è stata proposta non solo da Napoli, Lazio e Fiorentina, ma anche da altre squadre, in particolare le proprietà americane: ringrazio tutte. Non ho avuto difficoltà, ma capisco che in questo mondo si usano spesso ‘argomenti fantoccio’ per attaccare, soprattutto quando non si hanno molte frecce. Ora in Lega vanno individuate le tematiche su cui tutti i club possono lavorare insieme. Tra queste, anche la sfida della media company come strumento per rendere la Lega più moderna ed efficiente. Indico tre obiettivi. Il primo è legato alle risorse, perché bisogna diminuire i costi e aumentare i ricavi. Il secondo, come già detto, è agevolare la ristrutturazione o la nuova costruzione di stadi e centri sportivi. Il terzo riguarda anche la scuola: è fondamentale potenziare il calcio, per la sua valenza formativa, nella popolazione studentesca maschile e femminile.”

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