[fncvideo id=679923 autoplay=true] Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, ha parlato ai microfoni di Calcio&Finanza menzionando anche la Juventus su vari temi: “Superlega? Le dico francamente che non ne sapevo niente. Quel giorno mi sentii tradito da Inter, Milan e Juventus. Non puoi essere in Lega e trattare i problemi come se fossimo una entità unica, e poi sottotraccia brigare per creare una lega esclusiva per società super blasonate. Non credo nei modi in cui l’avevano progettata. Per prima cosa deve esserci un sistema meritocratico, in modo da dare a tutti la possibilità di partecipare.
Ma secondo me nel lungo periodo e magari sotto l’egida della Uefa e tenendo presente il merito sportivo si arriverà a qualcosa di simile. Il calcio europeo sta fronteggiando una grande crisi economica e teniamo conto che la Premier League sembra avere già spiccato il volo verso una sorta di NBA del calcio. Qualcosa in futuro bisognerà modificare. Diritti Tv? Non è un mistero che io fossi tra i pochi non convinti dell’offerta di DAZN. Nei fatti i miei colleghi hanno preferito una proposta molto sostanziosa in termini di denaro, e posso capirli alla luce dei danni prodotti dalla pandemia al sistema, ma che sollevava molti punti interrogativi da un punto di vista tecnologico.
Se non credo allo streaming? Tutt’altro, sono certo che sarà il futuro. Ma bisogna anche essere sicuri che il prodotto venga trasmesso senza intoppi. Forse tecnologicamente non siamo ancora pronti. Nel business il timing di una scelta può fare la differenza tra vivere e morire. Chi segue le partite in tv paga per un servizio e noi come Lega abbiamo il dovere di vigilare. Sky ha accompagnato il movimento per 20 anni, fornendo soldi e professionalità al movimento. Trovo sia ingiusto che non abbiamo nemmeno dato loro il diritto di trasmettere gli highlights delle partite. Bisogna avere riconoscenza verso chi ci ha sostenuto, ma questa non c’è stata“.