Carnevali: "Se offrissero 65 milioni per Scamacca e Frattesi? Può essere anche una offerta bassa" - JuveNews.eu

Carnevali: “Se offrissero 65 milioni per Scamacca e Frattesi? Può essere anche una offerta bassa”

Giovanni Carnevali
Il dirigente del Sassuolo ha parlato

[fncvideo id=679923 autoplay=true] Giovanni Carnevali, dirigente del Sassuolo, ha parlato ai  microfoni di GR Parlamento durante la trasmissione ‘La Politica nel Pallone’. Queste le sue parole sul futuro di Scamacca e Frattesi che interessano anche alla Juventus: “Se offrissero 65 milioni? Può essere anche una offerta bassa. Dipende da come li dividiamo, ma ci sono anche Giacomo Raspadori e Hamed Traore che si stanno mettendo in forma. Noi non abbiamo la ncessità di vendere, magari potremmo cederne uno solo. Sono giocatori importanti, di grande prospettiva e nel momento in cui saranno richiesti verrà fatta una adeguata proposta. Abbiamo parlato a suo tempo con l’Inter, con qualche altra società straniera ma anche italiana. Ad oggi di richieste concrete non ne abbiamo avute.

Credo ci siano più probabilità di ricevere offerte dall’estero, credo che oggi per il calcio italiano è difficile anche se a me farebbe piacere se restassero in Italia. Berardi? Lui è cresciuto nel Sassuolo, c’è un legame speciale: è un campione ed è maturato tantissimo. Oggi è uno dei migliori giocatori italiani, se non il migliore. È chiaro che possa esserci l’ambizione di voler andare in un grande club, se arriverà una richiesta importante faremo un ragionamento con lui.

La proposta della Fiorentina non era congrua con il valore del giocatore, ma probabilmente per Berardi serve un club top. Abbiamo parlato con l’Inter e con qualche altra società straniera. Ma ci contatterà anche qualche altra squadra italiana. Non ci sono state offerte concrete, sono tutti alla finestra per vedere cosa succede. Ciervo? Speriamo che anche lui segua il percorso di Politano, Marchizza, Frattesi, Pellegrini. Siamo molto contenti di aver dato a Lorenzo la possibilità di diventare il capitano della Roma. Guerra? E’ una situazione drammatica, purtroppo in un momento già difficile per la pandemia. Con De Zerbi siamo stati in contatto in questi giorni, ha varcato la frontiera ucraina poche ore fa e presto sarà in Italia“.

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