Il Sassuolo è sempre al centro delle cronache del calciomercato della Serie A. L’amministratore delegato neroverde Giovanni Carnevali, intervistato dal Corriere dello Sport, ha fatto il punto sulle trattative che riguardano i gioielli neroverdi. La notizia della settimana in casa Sassuolo è stata la cessione di Gianluca Scamacca al West Ham: “Abbiamo ceduto Scamacca al West Ham. 36 milioni più 6 di bonus e il 10 per cento sull’eventuale rivendita. Mi sembra una buona cosa, no? Anche perché il West Ham è una società di vendite. Lui è il presente e il futuro dell’Italia, un attaccante completo, è molto migliorato nell’ultima stagione, non ha espresso tutto il suo potenziale. Ha struttura fisica, tecnica, deve imparare a giocare di più con i compagni. E ha un tiro straordinario, quando lo calcia lui il pallone ha un suono diverso. E poi è un ragazzo eccezionale, bravissimo. Tutte le storie sul padre e il nonno appartengono a una letteratura che non lo riguarda”.
A Sassuolo in molti sono esplosi e si sono messi in mostra, lanciandosi verso grandi palcoscenici. Alcuni di questi, lasciata la maglia neroverde, non hanno mantenuto appieno le aspettative che c’erano su di loro: “Chi meno rispettp alle attese? Vrsaljko ha fatto bene ma non tanto quanto mi aspettassi. E poi Sensi, molta qualità e sensibilità. Purtroppo Stefano è stato frenato dagli infortuni. Spero che a Monza ritrovi una condizione atletica che gli consenta di esprimere il suo calcio”.
Chiosa poi sugli altri gioielli offensivi, Raspadori e Berardi, accostati, tra le altre, anche alla Juventus nelle ultime sessioni: “Il mercato finisce il primo settembre, quando si saranno disputate quattro giornate: è una scadenza che contesto perché per me la sessione dovrebbe concludersi alla vigilia della partenza del campionato. Raspadori è il nostro giovane vecchio, un ragazzo molto maturo, tra i migliori prodotti del settore giovanile curato da Francesco Palmieri”.