Giovanni Carnevali, dirigente del Sassuolo, ha detto la sua sulla trattativa di Berardi alla Juve. Ecco le sue parole a TMW: “La filosofia del Sassuolo e della nostra proprietà, la famiglia Squinzi, è di gestire una società di calcio come un’azienda vera e propria. Ci vuole sempre equilibrio economico, finanziario e sportivo. Il nostro obiettivo è quello di migliorarci di anno in anno, però abbiamo uno stadio di proprietà e un centro sportivo di primo livello. Una bella soddisfazione per una città piccola e realizzati con introiti privati.
Siamo un club che applica i prezzi più bassi per i biglietti e dunque dobbiamo percorrere altre strade per sostenerci. Investire sui giovani che poi ambiscono ai grandi club. Il nostro lavoro è complicato, difficile, perché ogni anno non è che possono uscire dei campioni. Però i nostri bilanci sono tutti positivi. A proposito di infrastrutture: quello della Fiorentina è una cosa straordinaria, fatta con fondi privati. Ci vuole una mano dal punto di vista burocratico per costruirne altre.
Per essere sostenibili bisogna essere stabili. Ora in A ci sono 7 squadre che lottano per il massimo e tutte il resto per evitare la B. Pensare ad una riforma non sarebbe una cattiva idea. Se Berardi poteva andare alla Juve? Il calciomercato dura troppo a lungo e dovrebbe terminare prima dell’inizio del campionato perché alcuni giocatori poi hanno nella testa l’idea di cambiare squadra”.