Caputi: "Futuro Dybala? Difficile collocarlo nella Juve. Scudetto corsa a 3"

Caputi: “Futuro Dybala? Difficile collocarlo nella Juve. Scudetto corsa a 3”

Massimo Caputi
Il noto giornalista è intervenuto a Maracanà su TMW Radio, toccando diversi argomenti dalla lotta per il titolo al destino dell'argentino.

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Massimo Caputi è intervenuto oggi, durante Maracanà, a TMW Radio, toccando diversi temi calcistici. Sulla corsa Scudetto ha un’idea chiara: “Per me è ancora a tre. A disposizione ci sono ancora 30 punti e i distacchi minimi, non ce n’è una più forte delle altre in maniera così netta. L’Inter torna dalla Champions League con un ko onorevole e qualche giocatore acciaccato. Penso che già nel prossimo turno vedremo delle partite per nulla scontate. A oggi la lotta Scudetto è a tre“. Nella sua visione quindi la Juventus è ancora fuori dai giochi.
Il noto giornalista poi ha detto la sua sul futuro di Paulo Dybala: “Se rimarrà alla Juve? No, io sento ma parlare di Inter, ma non saprei dove potrebbe giocare nel modulo di Inzaghi. Tutto è possibile, magari l’Inter sta pensando a fare un grande colpo e a cambiare modulo, ma a oggi ci credo poco. Anche nella Juve la sua collocazione è difficile. Ti impone di fare una squadra intorno a lui“.

La prossima sarà la 100ª di Nicolò Zaniolo con la maglia della Roma. Questo il parere di Caputi sul talentuoso giocatore giallorosso: “Deve migliorare la fase senza palla e poi deve migliorare il rapporto con gli arbitri, che al momento non è felicissimo. È un grande talento e mi auguro che sia un protagonista ancora per molti anni con la Roma. Se ha un progetto di crescita sul piano della qualità e delle ambizioni, uno come Zaniolo deve essere un giocatore su cui contare. Le voci di mercato? Sembra che dia quasi fastidio che un giocatore così sia alla Roma, perché è bravo. Credo che sia l’obiettivo di tanti, potrebbe interessare a qualsiasi grande club. Da qui a dire che vada alla Juve aspetterei“. Sul lavoro con Mourinho: “Sta lavorando in prospettiva, forse si vede poco perché i risultati non sono eccezionali, ma dal punto di vista del cambiamento del modo di pensare ed essere nella Roma già si vede qualcosa e si vedrà più in là. E questo si vedrà anche con Zaniolo. Il valore aggiunto del portoghese è quello di non pensare più di accontentarsi“.

C’è stato poi spazio per il ricordo di Giacomo Bulgarelli: “Il passaggio alla telecronaca a due voci fu un cambio epocale. Con lui commentammo tante partite. All’inizio, nel 1986, quando arrivai a Telemontecarlo, c’erano già diverse coppie. Nel 1991 Colombo mandò me e Giacomo a fare insieme le telecronache della Coppa America in Cile. E visto che andò bene, si formò questa coppia. Da lì fu una vera escalation, che ci portò anche a commentare le partite dei videogames di FIFA“.

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