Capello: "Roma-Juve? 50-50, Allegri e Mou sanno come vincere"

Capello: “Roma-Juve? 50-50, Allegri e Mou sanno come vincere”

Capello
L'ex allenatore dei bianconeri e dei giallorossi, intervistato da Tuttosport, ha parlato della sfida in programma questa sera all'Olimpico

Stasera la Juventus affronterà la Roma allo stadio Olimpico. Sul big match si è espresso anche Fabio Capello, intervistato da Tuttosport. L’ex allenatore di entrambe le squadre non si è sbilanciato sul pronostico:Io dico 50 e 50. Contro il Torino la Juve ha sfruttato al meglio le palle inattive. La Roma è altrettanto brava. Proprio in queste situazioni, però, i bianconeri hanno dimostrato qualche mancanza a livello difensivo… Questa chiave sarà molto interessante”.
E su Allegri e Mourinho ha aggiunto: Sono due che sanno vincere le partite con i cambi. Al contrario dei filosofi che dicono “noi siamo noi, non ce ne frega dell’altro” loro sono molto attenti all’avversario e preparano la gara sotto tutti gli aspetti.

Capello poi si è soffermato su Vlahovic: “Posto che Dusan è un uomo d’area, un uomo gol, ha velocità e compagnia bella… però non ha la tecnica di Ibrahimovic. Lui veramente poteva inventare la giocata. Vlahovic è più lineare. Ma con Pogba e Di Maria in squadra, può ricevere dei palloni “giusti”: gli basterà muoversi bene. Deve intuire il momento del movimento. Se ti muovi quando anche gli altri lo capiscono, allora non ha alcun valore. Se invece anticipi il movimento, tutto cambia. Su questo aspetto si può lavorare, Allegri può insegnare a Vlahovic che in area deve rallentare, poi ripartire al momento giusto staccandosi dall’avversario.

Il grande ex, Dybala, sta facendo bene in giallorosso: Non l’ho mai visto così tonico come quest’anno. Corre, sopporta gli scontri, è combattivo. L’altro giorno ha perso palla e ha rincorso un giocatore della Cremonese, cosa che di rado faceva nella Juventus”.
Infine l’ex tecnico ha fatto un parallelo tra il -15 e Calciopoli: Un’incazzatura. Cosa può essere se non questo… Guardi la classifica, poi guardi quello che hai fatto e dici: cosa c’entra, cosa c’entriamo noi? Noi avevamo vinto campionati sul campo, i punti li avevamo fatti sul campo, ma poi…”, ha concluso.

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