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L’ex allenatore Fabio Capello ha parlato intervistato dai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ai quali ha presentato la prossima Serie A e la Juventus, che questa stagione ha visto il ritorno in panchina di Massimiliano Allegri, dopo due anni di lontananza da Torino: “Io vedo in Allegri una persona che non fa voli pindarici. Quando guidi un gruppo, non devi seguire le mode ma adattare il sistema di gioco ai calciatori. Ai giocatori bisogna parlar chiaro, dire dove si è e dove si va. Chiarezza con tutti, dai ragazzi ai campioni. Si può trattare Ronaldo come Ranocchia? Certo che si può, l’importante è che lui, Ronaldo, si comporti come Ranocchia. Bisogna avere il coraggio di agire con tutti alla stessa maniera, questo ti fa essere rispettato”.
DYBALA – “Ha tutto per essere un campione ma dico una cosa. Guardate Insigne: era bravo con la palla, poi qualcuno gli ha detto “devi anche correre” e lui ha corso per i compagni. Dybala dovrebbe dare quel qualcosa in più sul piano dinamico. Deve dare un segnale. Ricorda una storia anni Novanta? Sì, è stata la mia battaglia con Savicevic. È durata sei mesi, poi ci siamo messi d’accordo. E i compagni da allora hanno lavorato per lui”.
FAVORITA – “Sarà una Serie A molto equilibrata. Io vedevo l’Inter davanti, anche dopo l’addio di Conte, ma con l’addio di Lukaku cambia tutto, la Juve ora parte favorita”.
PIRLO – “Andrea è un amico e ha fatto bene. Gli è mancato un po’ di rodaggio”.
CHIELLINI – “In campo voglio sempre dei leader, come lui. I leader non sono quelli che parlano molto in tv. La Juve ha ripreso le vecchie basi perché davano concretezza. Sicurezza, non voli pindarici”
DE LIGT – “De Ligt. Mi piacerebbe rivedere la leadership che aveva all’Ajax. Alla Juve si è vista poco”.