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Nella giornata di ieri è scoppiato il caos procuratori attorno alla figura di Alessandro Lucci, agente tra gli altri del numero 19 juventino Leonardo Bonucci che, a sua volta, avrebbe fatto pressione su altri calciatori, spingendoli a cambiare procuratore. Accuse che non sono andate giù ai diretti interessati e alla WSA, l’agenzia per la quale lavora Lucci che, tramite un comunicato ufficiale, ha difeso i suoi due assistiti:
“Con riferimento alle notizie apparse i questi ultimi giorni su alcuni organi di informazioni, secondo le quali Alessandro Lucci avrebbe acquisito in modo illegittimo le procure di alcuni calciatori e Leonardo Bonucci avrebbe fornito un qualche contributo in tal senso, i miei due assistiti si dichiarano nella maniera più assoluta del tutto estranei a tali (presunti) fatti, perché certi di aver sempre, fino in fondo, osservato gli obblighi di lealtà, correttezza e proibità cui sono tenuti e rispettano ogni forma di settore. In considerazione di ciò, entrambi loro confidano serenamente nella bontà del lavoro degli organi federali preposti nei cui confronti nutrono massimo rispetto e si rendono, ovviamente, disponibili – ove fosse richiesto – a chiarire le loro posizioni in ogni sede. Posto quanto sopra, comunico altresì che Alessandro Lucci e Leonardo Bonucci mi hanno pure conferito incarico di agire nei confronti di tutti coloro che, a qualsiasi titolo e in qualunque modo, ledano il loro nome, immagine e dignità professionale. Diffidiamo chiunque, pertanto, dal dare credito e diffondere notizie totalmente false e diffamatorie”.