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La lotta Scudetto si fa sempre più serrata. A turno le tre squadre davanti hanno avuto un rallentamento e si sono alternate in vetta. Questo ha favorito il recupero in classifica della Juventus, che ora è sempre più convinta nel tentativo di puntare a un campionato che sembrava impossibile fino a qualche settimana fa. Attualmente in testa c’è il Milan, che dopo la vittoria di domenica sera è arrivato a quota 60 punti. È tornata seconda l’Inter, a 58 dopo la goleada rifilata alla Salernitana. Il Napoli, sconfitto in casa dai rossoneri, è a 57. La Juventus, dopo i tre punti ottenuti con lo Spezia è salita a 53, a -4 dalla squadra di Spalletti e a -7 dalla prima. Una lotta serrata, di cui ha parlato anche Fabio Cannavaro, intervistato dal Corriere dello Sport.
Sulla vittoria della squadra di Pioli al Diego Armando Maradona con il gol decisivo di Olivier Giroud: “Con la vittoria sul Napoli, il Milan ha lanciato un messaggio, ma per vincere lo Scudetto c’è ancora molto da fare. I rossoneri hanno avuto la meglio bloccando il palleggio degli avversari”. L’ex difensore bianconero però dice la sua su chi può ancora rientrare: “Vista l’evoluzione della Juventus, sarebbe un errore madornale considerare la squadra di Allegri esclusa dalla lotta. Così come il Napoli, che rimane in corsa nonostante la sconfitta. Sarà una corsa a 4“.
Una corsa, appunto, che, secondo il capitano della Nazionale campione del mondo del 2006, dovrebbe durare con tutta probabilità fino all’ultima giornata: “Non immagino degli strappi decisivi che chiudano la questione in anticipo. Restano 10 punti a disposizione, per l’Inter 33 (i nerazzurri devono recuperare la partita in trasferta rinviata contro il Bologna). Pensate cosa può ancora succedere“.
Proprio per quanto riguarda l’Inter, altra squadra di cui è un ex, Cannavaro ha parlato della partita di questa sera. Ad Anfield la squadra di Inzaghi affronterà il Liverpool nella sfida di ritorno degli ottavi di finale di Champions League, dopo lo 0-2 subito a San Siro: “L’Inter ci proverà, perché non è deciso nulla. Ci vuole un miracolo, ma in passato ne sono stati fatti“.