Cannavaro: "Ancora pelle d'oca per il 2006. Curioso di rivedere Pogba"

Cannavaro: “Ancora pelle d’oca per il 2006. Curioso di rivedere Pogba”

L'ex giocatore della Juve e capitano della Nazionale campione del mondo 2006, ha ricordato l'impresa e parlato di mercato e delle Azzurre.

Fabio Cannavaro è tornato a parlare ai microfoni di Sky Sport. Esattamente sedici anni fa, il 9 luglio 2006, l’Italia vinceva il suo ultimo Mondiale. Negli anni successivi poi è andata sempre peggio, tanto da non qualificarci nemmeno alle ultime due edizioni. L’ex capitano azzurro, che alzò la Coppa del Mondo al cielo di Berlino, ha ricordato quei momenti a commentato il momento della Nazionale: Più rivediamo quelle immagini, più ci viene la pelle d’oca. Quel Mondiale fu qualcosa di fantastico, lo porteremo sempre dentro di noi. Sono passati troppi anni da quel fantastico 2006 e purtroppo siamo rimasti indietro. Ci siamo fermati e non abbiamo portato avanti i nostri concetti perché forse ce ne vergognavamo, quando invece andavano solamente modificati.

Da ex giocatore bianconero, Cannavaro ha commentato il mercato della Juventus, che sta prendendo forma con i primi colpi ufficiali:Di Maria e Pogba sono giocatori di livello internazionale. Sono curioso di rivedere Pogba in bianconero, perché negli ultimi anni non l’abbiamo apprezzato moltissimo per il suo rendimento in campo. Di Maria invece è talmente forte che dispiace vederlo solo a questa età in Italia e non qualche anno fa.
Avendo vestito anche la maglia dell’Inter, ha detto la sua sul possibile avvicendamento in difesa in casa nerazzurra: Skriniar è una garanzia e una sicurezza, uno che tutti vorrebbero. Bremer al suo posto? Quando arriva un giocatore nuovo, va messo in preventivo un periodo di inserimento e non è facile.

Infine, da giocatore che ha vinto con la maglia azzurra, l’ex difensore ha voluto fare i suoi migliori auguri all’Italia femminile, che domani farà il suo debutto nell’Europeo, contro la Francia: Un grandissimo in bocca al lupo alle ragazze per l’Europeo. Un evento tanto importante quanto difficile, soprattutto per le prime volte in cui l’emozione gioca tanto, ma sono sicuro che le ragazze faranno delle grandi prestazioni.

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