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L’ex calciatore della Juventus Mauro German Camoranesi, che sarà il secondo ospite del format “Talk To” iniziato da JTV, ha parlato dei bianconeri e della sfida di domenica al Benevento, intervistato dai microfoni di Tuttosport: “Andrea è alla prima esperienza. Pippo, invece, ha già svolto un bel percorso, vincendo in Serie C e in B. Vederli contro fa sempre un po’ strano perché, oltre che ex compagni, sono amici. A me è sempre piaciuto molto giocare con entrambi. Pirlo è Pirlo. E Inzaghi era un attaccante propositivo, sempre pronto a scattare”.
“Champions? A parte il dispiacere, mi ha sorpreso vedere una squadra eliminata nonostante i quattro gol segnati tra andata e ritorno. La Juve ha regalato almeno 3 gol, ma è stata anche un po’ sfortunata. Per questo è giusto andare avanti con Andrea. È un ragazzo intelligente e conosce alla perfezione le esigenze dei giocatori. Allenare non è semplice in assoluto, poi molto dipende anche dai calciatori a disposizione. Più sono forti e più è facile far bene. Conta più quello dell’età: è importante avere un mix tra giovani e vecchi”.
“Ronaldo se resta sono contento per la Juventus. Ma se Cristiano dovesse decidere di andare via, sono convinto che i dirigenti lo rimpiazzeranno con un altro attaccante di valore. De Ligt è fortissimo, già oggi mi sembra a un livello superiore. L’olandese ha tutto per gestire al meglio il dopo Chiellini-Bonucci, mentre in Kulusevski vedo un gran talento, bravo a giocare un po’ ovunque. Sinceramente nemmeno io ho ancora capito quale possa essere la posizione ideale per lui. Una cosa è certa: avere calciatori duttili è un vantaggio, non il contrario”.
“Chiesa? Sono sincero: un impatto devastante come quello degli ultimi mesi non me lo sarei aspettato così presto. Si vede che è un ragazzo con una gran fame e una straordinaria voglia di calcio. Ne servirebbero altri tre come lui… La Juventus ha bisogno di giocatori italiani e di rafforzare il blocco azzurro, proprio com’è nella tradizione del club. Ma servono dei titolari come Chiesa, non delle alternative”.
“I bianconeri possono anche riuscire a vincerle tutte di qui alla fine. Però il campionato, a questo punto, può perderlo soltanto l’Inter. I nerazzurri hanno uno stile perfetto per lo scudetto… Conte è una garanzia per vincere i campionati: le sue sono squadre toste, solide. In Champions, invece, Antonio non è un ragazzo fortunato”.