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La Juve si prepara alla trasferta di Bologna di domenica sera, ultima partita della stagione. Dal Dall’Ara passa il futuro del club bianconero, ancora in bilico tra la qualificazione in Champions League e quella in Europa League. Intervistato dai microfoni di Radio Bianconera, Mauro Camoranesi ha così commentato la situazione:
“Al di là delle tante critiche, trovo che questa sia stata una stagione positiva. C’è stato un po’ di demerito da parte della Juve e tanto merito dell’Inter per l’assegnazione dello scudetto. Ci vuole regolarità per vincere il campionato. Devi fare punti con le squadre più piccole se vuoi arrivare in cima a fine anno. Se uno non conosce le dinamiche nel club, ciò che sta succedendo davvero, non può giudicare. Se per un anno non vinci lo scudetto non succede nulla.
Futuro di Buffon? Se decidi di smettere, è semplice. Semplifica tutto. Se invece pensi che puoi continuare a giocare ancora e la società ti scarica, è un momento che superi con difficoltà. Devi decidere tu quando vuoi smettere, non devono farti decidere i club. Io quando ho deciso di rientrare in Argentina mi ero programmato di giocare due anni e poi intraprendere la carriera di allenatore. Potevo giocare ancora, ma non avevo più i giusti stimoli.
Colpe di Pirlo? La prima cosa importante sono i giocatori. Metterei qualsiasi allenatore al mondo al Crotone e vediamo se vincono. Penso che Andrea sia bravo a gestire le emozioni e trovo sia normale il fatto che abbia scelto la Juve. Questa squadra però mi sembra costruita per uno come Allegri. Poi lo scorso anno è arrivato Sarri e ha dovuto adattarsi a quello che aveva a disposizione. Pirlo ha ereditato una squadra da assembleare. Seconda chance? Bisogna vedere. Sarà difficile raggiungere l’Inter, se la giocheranno testa a testa nella prossima stagione”.
