Intervistato da La Gazzetta dello Sport, la leggenda della Juventus Antonio Cabrini ha analizzato la situazione in casa bianconera: “La Juve ha ricominciato a fare punti, ma credo che Allegri si aspetti qualcosa in più. Lui vuole vedere una crescita della squadra, al di là dei risultati. Secondo me si è visto soltanto un 30% del suo potenziale. La squadra deve tornare a dettare le regole, e per farlo deve crescere in tutti i reparti. Solo così può diventare competitiva, sia in campionato che in Champions. Ho visto passi avanti nella gestione della partita e nella tenuta mentale, non ha più avuto quei cali di tensione che sono stati il grande problema dell’avvio di stagione. A livello di singoli, Chiesa sta facendo la differenza. Poi, come anche Allegri ripete spesso, la Juve deve crescere ancora molto: deve alzare l’asticella e recuperare punti in classifica. In attesa che i giovani maturino”.
“Le 4 vittorie consecutive hanno senz’altro dato morale – Ha continuato l’ex difensore -, sono state una bella iniezione di fiducia. E sono la conferma che anche la costruzione della manovra sta migliorando, da un punto di vista tecnico, tattico e della mentalità. La ritrovata solidità difensiva ne è conseguenza: mantenere la porta inviolata non dipende solo dalla difesa, ma da tutti i reparti. Il problema non era fisico ma mentale e ora che la Juve sta ritrovando la giusta mentalità subisce anche meno gol”.
Chiosa finale sulla panchina, in grado di cambiare radicalmente il corso di un match: “Un punto di forza è senz’altro la panchina: la Juve ha quasi una doppia squadra e quindi è importante che Max possa sfruttare al meglio questo vantaggio. Un messaggio che mi pare sia stato colto visto che ultimamente chi è subentrato a gara in corso ha fatto in pieno il suo dovere. Nelle ultime gare sono arrivati buoni segnali, sta ritrovando la giusta mentalità”.