Juve, Cambiaso: "Il mio nome accostato a grandi club è un onore"

Juve, Cambiaso: “Il mio nome accostato a grandi club è un onore”

Andrea Cambiaso
L'esterno di proprietà del Genoa, che è tra gli obiettivi del mercato della Juventus, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport.

Andrea Cambiaso è uno degli esterni giovani più interessanti del panorama italiano. E per questo il classe 2000 è finito nel mirino della Juventus, sempre attenta ai talenti italiani. Il giocatore del Genoa si è raccontato in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Queste le sue sensazioni: “Sono esattamente la stessa persona di quattro anni fa. Assolutamente. Il fatto che il mio nome sia accostato a quelli di grandi club, è soltanto un privilegio e un onore. Fa piacere, ma vivo la cosa con serenità. Niente di più”.
La stagione scorsa si è conclusa con la retrocessione del Genoa: “Penso siano stati diversi fattori a influire. Dopo il cambio di proprietà, si sono succeduti tre tecnici, e già questo indica che qualcosa non ha funzionato. Sarebbe bastato poco e ce l’avremmo fatta. Ora il Genoa deve solo guardare avanti”.

Il nazionale Under 21 ha confessato quali sono i suoi idoli: “Sarebbero due. Ai primi tempi giocavo trequartista ed esterno d’attacco e mi ero innamorato di Dybala. Quando giocava nel Palermo (nel 2014) venne a Marassi e segnò un gol pazzesco contro il Genoa. Io ero allo stadio, mi colpì. Poi sono diventato un terzino, un esterno, e in quel ruolo mi ispiro molto a Cancelo. Guardo sempre le sue partite“.

Gli inizi però non sono stati facili:A diciassette anni, ai tempi degli Allievi Nazionali, non ero pronto per giocare in Primavera, e il direttore rossoblù di allora, Taldo, mi mandò in D. Con il senno di poi, fu una scelta giustissima, anche se sul momento non mi sembrò tale. Oggi dico che non la rinnegherò mai e sono anzi orgoglioso di aver giocato lì, considerando il giocatore e la persona che sono oggi. Al centodieci per cento rifarei la scelta di andare ad Albissola ed a Savona. Mi ha forgiato, permettendomi di avere sempre la fame giusta”.

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