di Flavio Zane
Nonostante la penuria in termini numerici di centrocampisti della rosa della Juventus, Fabio Miretti non sarebbe comunque imprescindibile. Tra i primi giovani ad essere lanciati dal secondo corso di mister Allegri, il centrocampista italiano, in particolare in questa stagione, avrebbe mandato segnali di necessità di crescita. Ecco perché, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, un eventuale cessione in prestito, magari a fine calciomercato, non sarebbe da escludere. In primo luogo, bisognerà osservare se la Juventus riuscirà a potenziare sostanzialmente il reparto di centrocampo a disposizione di Allegri. Le difficoltà a reperire elementi di qualità al momento terrebbero lontana un ipotesi di addio di Miretti. In caso però la situazione si sbloccasse con più di un innesto ecco che per Udinese, Sassuolo e Monza i discorsi si aprirebbero. In particolare con il club brianzolo potrebbe essere il pretesto per imbastire i buoni rapporti per un successivo colpo Andrea Colpani.
Da prodigio a mistero
Dopo alcuni esordi per una manciata di secondi tra Champions League e Serie A, Miretti disputa per la prima volta un match da titolare nella Juventus il 1 maggio 2022. Massimiliano Allegri decide di schierarlo contro il Venezia nel ruolo di trequartista e impiegandolo per 79′ minuti nel match vinto all’Allianz Stadium per 2-1. Il classe 2003, inaugurerà in un certo senso la linea verde del secondo mandato Allegri. Quello di Miretti sarà infatti l’inizio di un ciclo di lancio entusiasmante di giovani in prima squadra. Tra necessità e valorizzazione del progetto della seconda squadra. Se al debutto da trequartista il giovane bianconero non avrebbe particolarmente convinto, altra musica è parsa suonare quando l’allenatore lo ha schierato in cabina di regia. Per alcuni tempi si sono sprecati i paragoni e il giocatore ha concluso la stagione con 6 presenze. Nella stagione successiva, le prestazioni e i giudizi generali su di lui sono però diventati presto più tiepidi. Le 35 presenze, impreziosite da 3 assist, avrebbero fatto sorgere alcuni dubbi sulle reali capacità del ragazzo. Passando così, da potenziale prodigio a giocare forse non all’altezza della Juventus.
Presente e futuro di Miretti
Nella stagione attuale, quella 2023/24, il giocatore non sembrerebbe aver perso la fiducia del suo mister. Questi lo avrebbe impiegato con regolarità seppur la maggior parte delle volte da subentrante. D’altro canto, quanto accaduto a Paul Pogba e Nicolò Fagioli avrebbe certamente favorito il suo impiego e, nonostante la perdita di queste due pedine, sin da subito in campo si è imposto l’ex “esubero” Weston Mckennie. Attualmente, a pochi giorni dall’apertura ufficiale del calciomercato, la posizione di Miretti alla Juventus appare quella più fragile tra coloro che comunque in questo primo scorcio di stagione hanno avuto un discreto spazio. Nella situazione attuale e considerando la presunta volontà del club bianconero a non muoversi particolarmente e con investimenti importanti, favorirebbero la sua utilità e permanenza. Dall’altro, il centrocampista italiano sembrerebbe tra le pedine sacrificabili in caso di eventuale massiccio investimento per il centrocampo. Indipendentemente da quale sarà il futuro di Miretti, se alla Juventus o altrove, il giocatore è chiamato ad approfittare delle chance future per dimostrare che gli sprazzi di talento intravisti possano diventare qualcosa di più continuo e affidabile.