Luca Calamai, giornalista, ha detto la sua sulla Juve. Ecco le sue parole a TMW: “Il Napoli, invece, è sembrato troppo brutto per essere vero. Stavolta non mi è piaciuto come Conte ha costruito la sfida con l’Atalanta. Non mi è piaciuto neppure il riferimento a fine gara a Osimhen e Zielinski e alla classifica della passata stagione. Mi pare che nessuno ricordi giornalmente al tecnico che due anni fa il Napoli di Spalletti ha vinto il titolo. Ora per Conte e il Napoli arriva l’esame Inter. Anche i nerazzurri sono in confusione. Contro il Venezia sono stati salvati nel recupero dal Var. Lo ripetiamo: questo è un campionato senza una squadra di riferimento. Anche l’Inter non sembra avere, come pensavo a inizio stagione, qualcosa in più rispetto alla concorrenza”.
Su Yildiz
“Riparte la Juve con Yildiz, che ormai non è più un talento emergente ma una certezza. La squadra di Motta però fatica a dare fluidità al suo gioco e si porta dietro tanti punti interrogativi. A Udine non ha subito gol, ma ha bisogno di un forte difensore centrale, da consegnare al tecnico già a inizio anno. Continua a stupire la Fiorentina, che da tempo le vince tutte. Vince con furbizia e tecnica. Kean è un progetto ritrovato, merito del diesse Pradè che ha rischiato ad acquistarlo e di mister Palladino che lo ha voluto e protetto. La zona Champions è un obiettivo credibile per De Gea e compagni”.