Intervenuto a TMW, Luca Calamai ha affrontato alcuni argomenti caldi del mondo del calcio. In riferimento alla Juventus, il giornalista ha spiegato le difficoltà del club bianconero nell’operare in entrata. Ecco cosa ha detto: “Non c’è tanto da stare allegri (con la “a” minuscola) neppure vedendo i problemi economici che tormentano il nostro calcio. Ci siamo illusi che aver portato tre squadre nelle tre finale di Coppe fosse il segnale che la crisi era alle spalle. Errore. Siamo dentro la crisi. Basta vedere il problema che ha l’Inter a trovare un centravanti vero con il modesto budget che ha a disposizione. Oppure l’imbarazzo della Roma nel vedersi sfuggire di mano alcuni obiettivi (vedi Beltran). Accontentandosi di uno Zapata che è nella fase finale della sua carriera. Chissà quando esploderà Mourinho. Anche la Juve deve fare i conti con un portafoglio vuoto. Oltre che con l’assurda richiesta di Allegri di rinunciare a Vlahovic per Lukaku. Lo scenario complessivo racconta un calcio intristito. Impoverito. “.
Oltre i temi a tinte Juventus, Calamai ha parlato del caso del momento, ovvero le dimissioni di Roberto Mancini da C.t della Nazionale. Sulla scelta dell’ex allenatore dell’Italia il giornalista si è espresso così: “Che “autogol” quello di Roberto Mancini. Tradire la Nazionale per i soldi degli sceicchi è un qualcosa di incomprensibile. Di inaccettabile. Si sapeva che l’ormai ex cittì era stanco dei colori azzurri. Ma perché non si era dimesso dopo la mancata qualificazione per i Mondiali? Perché non aveva l’assegno giusto in mano? E perché pochi giorni fa in cambio di un importante aumento di stipendio ha accettato di diventare il coordinatore della squadre azzurre? Stava aspettando l’offerta faraonica? Questa imbarazzante decisione di Mancini è una pugnalata al nostro calcio. Un’altra picconata alla credibilità del movimento. Mancini doveva andarsene o doveva essere esonerato dopo aver fallito la qualificazione Mondiale. Un clamoroso errore di Gravina. Ora la speranza è che la Federcalcio si attivi immediatamente per portare Luciano Spalletti a Coverciano. E che gli dia carta bianca per ricostruire un progetto vero per il nostro calcio sempre più malandato”.
Infine, Calamai ha parlato anche della situazione del calcio mondiale nel quale diverse realtà. A partire da quella araba che starebbe mettendo in ombra il calcio europeo. Ecco cosa ha detto: “Messi sta spopolando negli Stati Uniti e Cristiano Ronaldo ha vinto la Champions araba con l’Al Nassr. Quelli che sono stati per una vita i due padroni del calcio mondiale, duellando ogni anno per la conquista del Pallone d’Oro sono ora protagonisti in realtà senza storia. Dove comandano i soldi e le emozioni si comprano proponendo figurine. Dove vincere non regala valore, non alimenta la tua leggenda. Non riesco ad emozionarmi per i gol di Leo e Cristiano. Così come da innamorato di basket non sono mai riuscito ad entusiasmarmi nel vedere le partite degli Harlem Globe Trotter. Anzi, per certi versi provo tristezza nel vedere Messi e CR7 esibirsi su palcoscenici di questo genere. Non so quanto durerà l’effetto-sceicchi. Anni fa si pensava che fosse la Cina la nuova frontiera e avete visto come è finita. Sono curioso di vedere gli ascolti televisivi italiani del campionato arabo”.
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