Cairo sulla Juventus: "Non l'avrei mai tifata in vita mia"

Cairo sulla Juventus: “Non l’avrei mai tifata in vita mia”

urbano cairo
Le parole del presidente del Torino sui rivali della Vecchia Signora ai microfoni di "Un giorno da pecora" su Rai Radio 1

TORINO – Torna a parlare della Juventus anche il presidente del Toro, l’imprenditore Urbano Cairo. Intervenuto ai microfoni della trasmissione “Un giorno da pecora“, sulle frequenze di Rai Radio 1, il patron granata ha parlato della sua squadra e dei rivali della Vecchia Signora, freschi vincitori della Supercoppa Italiana.

 

Urbano Cairo
Il presidente del Torino Urbano Cairo

 

Ecco, dunque, le parole di Urbano Cairo:

SULL’ACCUSA DI ESSERE TIRCHIO – “Non è vero che sono tirchio, queste sono solamente delle leggende metropolitane. Sono un uomo generoso, ma credo che sia importante che i conti tornino, dato che non devono essere licenziate le persone. Nelle aziende di mia proprietà abbiamo 4.500 dipendenti4.500 collaboratori, quindi un totale di 9.000 famiglie.

SUL TORINO –  “Non so se al momento sia messo peggio il governo o il mio Toro. Senza dubbio, in questa prima metà della stagione, la squadra non ha giocato bene e in classifica siamo messi un po’ male. Abbiamo cambiato allenatore e adesso è arrivato Davide Nicola: al mio primo anno da presidente del Torino lui era calciatore e giocò molto bene, realizzando anche il gol che ci regalò la promozione. Lui è un simbolo di questa squadra e speriamo di poter ripartire da lui, nonostante anche Giampaolo fosse un buon allenatore”.

SULLA JUVENTUS – “Nella finale di Supercoppa Italiana ho tifato per il Napoli, ovviamente. La Juventus non l’avrei mai tifata in vita“.

SULLA SUPERLEGA – “Per quanto riguarda la Superlega, ho dato il mio parere negativo due anni fa: io credo che sia importante preservare le competizioni nazionali. Infatti, un campionato europeo non avrebbe mai un grande seguito, dato che i big match internazionali, se diventassero abituali, non sarebbero poi così seguiti. Per questo, dunque, è importante che si preservino i campionati nazionali, anche per le loro tradizioni e la loro storia. Dunque, sono d’accordo con quanto ha detto la FIFA. Nel 2018 si parlò per la prima volta di questo progetto, ma io mi opposi fin da subito. Questa questione, poi, si è fermata, anche se ogni tanto cerca di saltare di nuovo fuori. Infatti, la FIFA si mostra dura e fa bene”. >>> E intanto, parlando di mercato, ci sono 11 nomi nei sogni di Pirlo per una formazione totalmente nuova, ecco come sarebbe! <<<

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