[fncvideo id=670034 autoplay=true] Felipe Caicedo, attaccante del Genoa ed ex Lazio, ha parlato ai microfoni di RadioSei di vari argomenti come lo scudetto sfumato nel 2020 quando è scoppiata la pandemia da coronavirus nel mondo (scudetto poi vinto dalla Juventus): “Senza la pandemia sarebbe stato scudetto. Non secondo me, secondo tutti. Il Covid ci ha colpito nel nostro miglior momento. Eravamo affamati, in fiducia, nessuno c’ha creduto più di noi. Poi è successo quello che sappiamo, ma senza pandemia avremmo vinto lo scudetto. Zona Cesarini o zona Caicedo? Mi sono informato, poi mi hanno detto che l’ho superato. Non posso che ringraziare i compagni perché il merito è tutto loro.
Rivivere i gol che ho fatto con la maglia della Lazio e ripensare a questa nuova avventura le mi mette i brividi. Ho vissuto dei momenti bellissimi, ho ricordi straordinari che resteranno sempre nel mio cuore. Il gol a tempo scaduto che mi è rimasto più nel cuore? Sono stati tutti emozionanti, ma quello in cui ho più goduto è quello al 98′ con il Cagliari. Significava tanto per me e per la squadra che stava inanellando una serie di vittorie incredibili che ci hanno proiettato in cima al campionato con la Juventus.
Mi piace stare vicino ai tifosi tramite i social, mi piace rispondere alle dimostrazioni di affetto, deve esserci anche per rispetto. È il minimo che si meritano, mi hanno dato una spinta in più. La zona Cesarini la conoscevo, mi sono informato e sono felice di averla superata. Io amato come Immobile? So che c’è tanto affetto nei miei confronti, me l’hanno sempre dimostrato dal ritiro a Roma, piano piano me ne renderò conto. Le emozioni e i brividi verranno sempre di più, non posso che ringraziare. La Lazio è stata mia avventura più importante, sentire l’amore dei tifosi è qualcosa di inspiegabile”.