Intervistato a Tmw Radio, Gigi Cagni ha parlato della situazione legata all’attacco della Juventus. In particolare, l’ex tecnico ha manifestato il suo pensiero su Moise Kean e Dusan Vlahovic. Ecco cosa ha detto: “Kean non devono farlo diventare un fenomeno. Sono 6-7 anni che gioca e ha fatto pochi gol in carriera e non è capace a stoppare una palla. Fa effetto perché corre tanto. Da tempo non vedo gesti tecnici in Italia. Se lui è tecnicamente bravo, allora ci capisco poco. Direi che devono puntare su Vlahovic. Ha 23 anni e deve ancora esplodere. Ha potenzialità, lo sappiamo tutti che l’attaccante ha un’esplosione vera a 25-26, lui ha iniziato presto e fisicamente è difficile da equilibrare. Questo è un attaccante che se trova la strada per stare bene è di grandissima qualità”.
Successivamente, Cagni avrebbe dichiarato di identificarsi molto nel modo di interpretare il calcio di mister Allegri: “Può piacere o meno, ma ho una mentalità molto vicina a quella di Allegri. Tutti parlano di calcio moderno ma ancora non capisco la differenza da quello vecchio. L’allenatore oggi è in una difficoltà enorme nella gestione della squadra. La condizione fisica è determinante oggi, bisogna insegnare questi ragazzi come si è professionisti. Determinante non è l’allenamento ma il riposo. Queste regole non gliele spiega più nessuno, questo è il problema. I professionisti di oggi non hanno nemmeno idea di certe regole o comportamenti”.