Nel match serale di venerdì 19 aprile della trentatreesima giornata, la Juventus agguanta il pareggio all’Unipol Domus, dopo essere stata sotto di due gol contro il Cagliari. I bianconeri, apparsi estremamente sottotono per circa un ora di gioco, hanno preso gradualmente il controllo della partita anche grazie all’inevitabile calo degli avversari. I due gol, figli anche di un pizzico di fortuna tra punizione e autogol, permettono ai bianconeri di uscire dal campo con un punto tutto sommato utile.
TOP
Un Vlahovic cinico e spietato ha aperto il match e apre la TOP della Juventus vista contro il Cagliari. L’attaccante serbo è intelligente a sfruttare una barriera poco con tre uomini che risulterà piuttosto ingenua in occasione del tiro del giocatore sul primo palo. Nel primo tempo si era fatto trovare pronto su assist di Chiesa, realizzando un gol annullato appunto per il fuorigioco del compagno. Tra migliori c’è anche Danilo, l’ultimo a mollare nel momento più difficile della partita, quando il Cagliari, in particolare con Shomurodov e Luvumbo, ha tentato con efficacia più volte la ripartenza. Infine, estremamente utili è risultata la carta jolly di Yildiz, decisivo in particolar modo in occasione del pareggio. Il suo cross è perfetto e costringe Dossena all’anticipo disperato e l’autogol.
FLOP
Sono tanti i giocatori della Juventus parsi sottotono per larghi tratti di gara. La prestazione negativa che più salta all’occhio è quella di Bremer, autore di due errori decisivi su entrambi i gol del Cagliari. Il primo rigore è figlio del suo braccio in area; il secondo nasce da Shomurodov che pesca Luvumbo dopo essersi liberato del difensore brasiliano per poi essere affossato da Szczesny. Lo stesso Shomurodov gli farà girare terribilmente la testa, costringendolo al giallo e a una partita poco tranquilla. Sotto rendimento anche Rabiot, che per più di un tempo ha sbagliato quasi ogni pallone con una facilità disarmante per uno come lui. Infine, non ha inciso Alcaraz, sostituito dopo un solo tempo di gioco.