Cagliari-Juve, Motta: "Creato tanto. Mancata un po' di lucidità"

Cagliari-Juve, Motta: “Creato tanto. Mancata un po’ di lucidità”

Thiago Motta, Juventus
Intervistato nel post partita della vittoria in Serie A contro il Cagliari, ha parlato l'allenatore della Juventus, Thiago Motta

Intervistato ai microfoni di DAZN nel post match della sfida di Serie A contro il Cagliari, ha parlato l’allenatore della Juventus, Thiago Motta. Di seguito le sue risposte alle domande poste dallo studio.

E’ d’accordo con le parole del CT  della Turchia, Vincenzo Montella, sulle caratteristiche e le potenzialità di Yildiz?

“Sì, sono d’accordissimo. Ho sentito tante volte Montella parlare di Kenan. E’ un giocatore che ha una grande potenzialità fisica, tecnica e mentale. E’ un grande lavoratore, molto generoso nella fase difensiva. Giocando da esterno o centralmente cambia poco, perché ha le qualità per farlo. Da esterno, nell’uno contro uno, è un ragazzo che può creare delle situazioni molto importanti per la nostra squadra e giocando a sinistra, come a destra, deve sicuramente migliorare nelle conclusioni. Spesso gli capitano delle situazioni come quelle di questa sera e spesso gli capita che non le va a cercare. L’ho visto in una ripartenza non andare verso l’area quando fisicamente è pronto per farlo. Perché arriva lucido e con forza fisica. Poi a concludere meglio arriverà, però la cosa più importante che ho visto oggi e mi è piaciuto molto è come arriva in area, che sia da esterno o da trequartista.

L’attaccante deve arrivare in area perché è da li che si fanno i gol. E’ una cosa su cui stiamo insistendo tantissimo. Con lui, ma anche con gli altri. Per Francisco è un po’ la stessa cosa. Nel primo tempo abbiamo creato tanto, ma non abbiamo chiuso la partita. Abbiamo fatto tutto un po’ noi. Poi rientri nello spogliatoio sullo 0-1, in un ambiente come Cagliari che conosciamo così come conosciamo la squadra avversaria e la difficoltà. Non avendo chiuso la partita prima, nel secondo tempo abbiamo saputo soffrire e abbiamo portato i tre punti a casa”.

Oggi Yildiz ha attaccato bene la porta e anche gli spazi come in occasione del gol:

“Sono d’accordissimo anche perché gli facciamo vedere dei video di situazioni offensivi dove abbiamo in area il nostro attaccante, Koop e Weston e gli esterni non sono in area di rigore quando la palla è li dentro. Sono cose che lui deve sicuramente migliorare perché ha un potenziale enorme. In più ha questo fisico che gli permette di fare a ripetizione degli sforzi sia in attacco che in difesa. Recupera e scatta, arriva con forza fisica e con tecnica, sa fare gol, tira forte, perché quando prende palla ha un tiro molto secco che è difficile anche per il portiere indovinare dove la palla arriva. Sono delle cose sul quale dobbiamo insistere perché abbiamo un ragazzo che è un fenomeno. E’ a un livello grande che può sicuramente migliorare”.

La gara del Cagliari l’avevi preparata andando tanto in verticale con uno o due tocchi?

“Sì, perché pensavamo già prima della partita che avendo i due centrali e Manu in costruzione si creava superiorità. Immaginavamo, magari già nella nostra metà campo, che loro potevano fare l’uno contro uno e abbiamo sfruttato questa palla di Michele, molto bravo a leggere l’azione e trovare Kenan in vantaggio. Poi dopo, quando andavamo nella metà campo loro, avevano quasi sempre un uomo in più dietro e abbiamo gestito molto bene il possesso, andando da una parte all’altra, giocando veloce la palla. Il campo ha aiutato. I nostri giocatori sono forti tecnicamente dove possono mettere in vantaggio il compagno, mandando la palla veloce da una parte all’altra. Poi, se si aprono internamente, come abbiamo fatto qualche volta, creiamo tanto.

Voglio anche pensare che nel primo tempo ci è mancato un pizzico di lucidità venendo da tante partite. Abbiamo giocato tre giorni fa e voglio pensare che sia anche quella cosa lì, perché normalmente, con il primo tempo che abbiamo fatto, bisogna entrare negli spogliatoi con un altro risultato e il secondo tempo lo giochi diversamente. E’ anche positivo che non avendo fatto questi gol, nel secondo tempo abbiamo saputo soffrire”.

Se lunedì sera ti trovi a sei punti dalla vetta, pensi alla qualificazione Champions o gli obiettivi cambiano?

“Noi pensiamo partita per partita. Penso che soprattutto in questo momento abbiamo fatto una grande partita. Stiamo arrivando a un momento importante della stagione in un campionato molto equilibrato e difficile. Tutte le squadre spesso fanno fatica a vincere una partita. Abbiamo visto tante volte le squadre che stanno lì in altro, tranne oggi un po’ l’Atalanta che ha questa forza di mettere in difficoltà l’avversario. Altre squadre ho visto che, come noi, hanno un po’ di difficoltà a chiudere le partite. Noi, andando partita per partita, vedremo. Oggi sono tre punti importanti, poi abbiamo la Coppa Italia e lunedì l’Hellas Verona. Dobbiamo guardare alla prossima battaglia che abbiamo, dando sempre il massimo e poi sommare partita per partita. Meglio sempre i tre punti, che sono quelli che cerchiamo sempre”.

x