Il portiere del Parma ed ex portiere della Juventus Gianluigi Buffon ha parlato intervistato dai microfoni di Radio Anch’io Sport, in onda su Radio 1: “L’Italia? Credo sia un problema di buona sorte. All’Europeo e tutto il percorso è andato sul verso giusto mentre adesso c’è quel briciolo di sfortuna che prima non c’è stato. Settembre è un mese sempre complicato per la condizione fisica, ma in questo caso non si è trattato di questo. Le prestazioni ci sono state. Il dato che emerge è che si potevano fare 3 reti sia con la Bulgaria che con la Svizzera. Veniamo dall’Europeo dove si è sempre segnato. Non credo che il problema dipenda dai nostri attaccanti. Dipende solo dal realizzare un gol con qualsiasi tipo di giocatore. Ripeto, le occasioni ci sono state, non solo suoi piedi degli attaccanti. Mettere in discussione Immobile è sbagliato”.
“176 presenze con l’Italia e uno sguardo al sesto Mondiale? No no, non punto a quello. O meglio, punto a tutto e punto a niente. Voglio solo fare ciò che mi dice la testa e che mi dice il mio corpo. Gioco con entusiasmo. E poi mi accorgo di essere ancora importante per il Parma, per i miei compagni. E vedo cosa c’è attorno a me”.
“Donnarumma ancora non ha esordito? Non si possono dare dei giudizi definitivi. Ora si è trovato in una grandissima squadra che ha anche nel portiere uno dei punti di forza. Ci sta che almeno all’inizio un pochino di spazio venga ridotto. Non penso avrà problemi a confermarsi come portiere di riferimento al Psg. L’addio al Milan? Penso vadano rispettate le scelte del ragazzo e del professionista. Ha preso in considerazione l’idea di andare via dopo diversi anni. Penso che nessuno possa mettere bocca in questo. Stiamo poi parlando di un ragazzo che deve ancora trovare le gratificazioni di un atleta più vissuto come potrei essere io magari”.
Poi un pensiero sulla Juventus e sull’addio di Cristiano Ronaldo: “I tifosi non devono rimanere sorpresi. Lui ha la nomea di un grandissimo professionista che fa riferimento molto a se stesso. I tifosi lo hanno amato per le sue prestazioni e gol. Sulla scelta di andare via non ci vedo nulla di illogico. Penso sia stata una scelta razionale che ha confermato quello che è stato un po’ il suo passato e la sua carriera. Lui è un professionista al 100%”.
“Più facile la promozione del Parma o lo scudetto della Juve? Io mi auguro la promozione del Parma. Questo è il motivo principale per il quale continuo a giocare e avere determinate motivazioni. La Juventus sta facendo un passaggio, non so se generazionale, e un po’ di dazio lo si paga”.