Gianluigi Buffon, ex calciatore della Juventus, ha detto la sua sui bianconeri. Ecco le sue parole a “Sette”: “Ruolo in Nazionale? E’ un ruolo di cui sono orgoglioso. Sarei un folle a pensare di poter trasmettere qualcosa come è riuscito a Gianluca. Cerco almeno di non farlo rimpiangere troppo, senza però scimmiottarlo.
Faccio Gigi Buffon con i miei pregi e difetti, le mie profondità e superficialità. Ritiro? No, sono veramente felice di aver smesso. Mi sto dedicando ai tanti interessi ai quali ho dovuto rinunciare per questa vita da calciatore così totalizzante. A Mancini bisogna dire grazie, ha regalato agli italiani un’emozione grandissima.
Ho avuto la fortuna e la capacità di avere come priorità l’emozionare e l’emozionarmi. Restare alla Juve in serie B, a 28 anni e da campione del mondo, sembrava da folli, ma era una scelta che mi rappresentava, il riflesso di quello in cui credevo da bimbo. I soldi invece sono sempre stati l’ultima cosa, un non tema”.