Gianluigi Buffon, ex calciatore della Juventus, ha detto la sua sui bianconeri. Ecco le sue parole al Festival dello Sport: “La finale di Champions League del 2015 contro il Barcellona? È stato un grandissimo dispiacere, ma, ripensandoci, rimane la gioia e un po’ di orgoglio perché insieme eravamo riusciti ad arrivare fino a là vivendo serate eroiche, quindi non la vivo con chissà quali rimpianti. Sono felice di aver giocato tre finali di Champions, mi è dispiaciuto non vincere perché sarebbe stata la chiusura di un cerchio perfetto, ma talvolta i cerchi anche se non sono perfettamente rotondi possono essere apprezzati. BBC? Sui 34/35 anni, quando potevo smettere ho detto: Beh ma con loro 3 là davanti posso ancora fare 3/4 anni. Grazie anche a loro sono riuscito a godermi qualche anno in più di sport e di calcio”.
Le parole di Douglas Costa
“Barzagli? Il grande vecchio, come lo chiamavo per prenderlo in giro. In realtà era pure velocissimo per essere un centrale. Chiellini? Amo dribbling e uno contro uno, ma in allenamento buttavo la palla in avanti e la rincorrevo per evitare i contrasti di Giorgio… Marcatore super. Alex Sandro? Una volta, mentre eravamo in Australia con il Brasile, confessai ad Alex che lo avrei raggiunto in Italia perché mi voleva l’Inter. ‘No, devi venire alla Juve’. E un minuto dopo mi fece chiamare da Paratici. Vidal? Una macchina: in campo poteva correre due settimane senza fermarsi. Ragazzo solare, quante risate. Ronaldo? Ricordo la sconfitta a Madrid contro l’Atletico. Mi sentivo fuori dalla Champions dopo il 2-0 dell’andata e lui mi rincuorò: ‘Tranquillo, al ritorno segno 3 gol’. Lo ha fatto per davvero! Dybala? La mia Joya, compagno e giocatore super. Lo ammetto: io ho un bel sinistro, ma quello di Paulo è migliore”.